La Schlein molla l’Ucraina: “Basta armi”. Tensioni nel Pd

La situazione all’interno del Partito Democratico non è affatto delle migliori: la segretaria Elly Schlein fa creare tensioni in merito al sostegno all’Ucraina. “Basta armi”

Sì sono d’accordo con lui sulla richiesta di rinviare di cinque anni l’obiettivo di destinare ogni anno il 2% del Pil alla spesa militare come richiesto dalla Nato“. Parole che sono state ribadite dalla stessa italo-svizzera, ma il pensiero è del cancelliere tedesco Olaf Scholz. Non una buona notizia per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. Lo stesso che, quando è stato al governo, ogni anno aumentava la spesa in armamenti e munizioni.

Caos Schlein
Elly Schlein (Ansa Foto) Notizie.com

In merito a questo argomento sono arrivate anche le parole da parte dell’ex ministro, Lorenzo Guerini: “Nessun cambio di linea, l’obiettivo del 2% del Pil per la Difesa entro il 2028 resta. Ciò che conta è continuare con l’incremento annuale graduale. È un tema delicato, in cui entrano in gioco anche diverse sensibilità con cui confrontarsi con rispetto e su cui le polemiche non servono“. Anche se, a dire il vero, il riferimento del numero uno della Germania è decisamente un altro.

Bisogna, infatti, precisare che lo stesso Scholz, nelle sue ultime dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni, fa riferimento alla media del 2% nei prossimi 5 anni. Il Paese tedesco ha aumentato il budget militare di 2 miliardi di euro nel 2024 fino a un totale di 52 miliardi di euro. Budget aumentato anche nel 2023.

Pd, che caos Schlein: altro cambio di idee su Ucraina?

La Schlein avverte: “Siamo fortemente al fianco del popolo ucraino che ha subito l’aggressione russa. Non può esserci equidistanza su questo e il Pd continua a dare pieno supporto a ogni forma necessaria per l’autodifesa del popolo ucraino rispetto all’aggressione russa. Allo stesso tempo vogliamo vedere un ruolo più forte, diplomatico e politico, dell’Europa per far finire questo conflitto con una pace giusta per il popolo ucraino“.

Caos Schlein
Elly Schlein e Giuseppe Conte (Ansa Foto) Notizie.com

Ok il sostegno all’Ucraina, ma non all’aumento delle spese militari al 2%. Obiettivo della Schlein, quindi, è quello di rincorrere i grillini in questo tema. Non ha mai rinnegato il sostegno militare a Kiev, ma dall’altra parte si è schierata con Scholz. Quest’ultimo, infatti, ha annunciato il rinvio di cinque anni dell’obiettivo del 2% del Pil per le spese militari. Uno stravolgimento di piani non da poco quella della leader del partito. Così come ha cambiato idea anche su altro. Ovvero sul salario minimo e sul reddito di cittadinanza. Se non è caos all’interno del Pd allora poco ci manca.

 

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