L’ex campione di Bologna e Torino non ci sta per il rigore negato ai rossoblù: “Assurdo, io non voglio pensare male ma così ti vien difficile. Hanno richiamato il Var per quel rigore al Milan e non lo fai con Ndoye”
“Juve-Bologna e il caso Ndoye? Non si può far passare una roba del genere, è assurdo quanto avvenuto, una grave e assurda ingiustizia, non è tanto il fatto di arrabbiarsi, con quello non concludi nulla, ma non è giusto…“. E’ uno sfogo bello e buono. Una ferita aperta difficile da rimarginare, anche e soprattutto per uno posato come l’ex campione del Bologna, ma anche di Torino e Fiorentina Eraldo Pecci, ottima e divertente secondo voce Rai ai tempi della nazionale. Quello di Pecci a Notizie.com è uno sfogo, pacato, ma sempre sfogo è di uno che ha giocato a calcio, ma che ha anche il Bologna nel cuore.
“Non ci si può arrabbiare – continua Pecci a Notizie.com – ma è anche vero che è un’ingiustizia grave, soprattutto perché c’è la tecnologia che doveva risolvere tutto, invece dà ancora più problemi. Il Var, l’immagine è più colpevolista, ma in caso di errore e quando l’arbitro non vede ai miei tempi si diceva: vabbè non ha visto e veniva in qualche modo perdonato, adesso questo non è più possibile. Con la tecnologia non ci può più essere il perdono, mi dispiace, non voglio mettermi lì a puntare il dito, ma così non è possibile. Quanto successo al Bologna, ma non perché è il Bologna poteva succedere a chiunque, vedi al Torino col Milan, lì, che per me non è mai rigore, il Var a San Siro ha richiamato l’arbitro e allora perché non l’hanno fatto con Di Bello? Perché è la Juve? Sciocchezze, gli hanno annullato il gol di Vlahovic, dico solo che non è accettabile e non ci sono scuse“.
“Non voglio pensare male, ma come fai a dire arbitro o Var che non ti sei accorto di nulla? Per favore…”
Non l’ha presa benissimo Eraldo Pecci, come del resto la stragrande maggioranza se non tutti i tifosi bolognesi per quanto avvenuto al minuto 71′ durante Juventus-Bologna: “Loro erano partiti con squilli di tromba, ma il Bologna ha giocato benissimo, non so se sul 2-0 vincevamo, ma le possibilità erano altissime. Di sicuro è un’ingiustizia grave, gravissima, anche perché il Bologna ha giocato molto ma molto meglio della Juve e meritava sicuramente qualcosa di più, una prova superiore“.
“Col Var non puoi dire non ha visto, neanche per sogno – dice Eraldo Pecci a Notizie.com – almeno io non l’accetto. Gli errori nel calcio ci sono sempre stati, ma dopo il caso Muntari (la rete non vista ndr) si diceva che con la tecnologia si evitavano errori grossi, ma questa è grave grave e non ci sono scuse. Un’ingiustizia perché con la Juve il risultato poteva andare diversamente. Un peccato perché adesso vuole sapere che succede? Glielo dico io, nulla, zero e questo forse è ancora più grave dell’errore. Il regolamento del gioco del calcio dice che quando è rigore, è rigore e lo devi dare. Io gli errori li accettavo di più senza la tecnologia, ma con il Var non accetto più, mi dispiace e sono amareggiato non tanto per il Bologna perché sembra non ci sia la possibilità di fare meglio e di abbassare la quota degli errori. Quello che è successo a Bologna non si può vedere, non si deve vedere”