Acqua minerale, voi sapete qual è la migliore? Arriva la decisione ufficiale da parte di ‘Gambero Rosso’ che le ha testate. Tutto quello che serve sapere
A prendere la decisione ufficiale ci ha pensato direttamente ‘Gambero Rosso‘ che le ha testate personalmente. Stiamo parlando di ben 46 marche di acque minerale. La famosa rivista di consumatori ha dato la propria decisione ufficiale confrontando tra quelle non addizionate di gas, le lisce e le effervescenti naturali. Questa la loro nota ufficiale: “Degustate alla cieca da un panel di esperti assaggiatori, tra i quali due water taster”. Quali sono i valori che sono stati presi in considerazione?
Ci riferiamo a: “leggerezza”, “pulizia”, “complessità”, “armonia” e “piacevolezza”. Il punteggio va da 1 fino ad arrivare a 100. Nessuna delle 46 marche in questione ha raggiunto il massimo. La prima in classifica è ‘San Bernardo‘ che si è fermata a quota 91 punti. Quella che si è classificata all’ultimo posto è la “San Benedetto Ecogreen” che ha ottenuto solamente 50 punti. Questi gli altri punteggi delle altrettanti acque minerali: Lauretana (90 punti), Frasassi (85), Consilia (82), Fabia e Fonte Ilaria (80), Carrefour Classic Monviso (77), Esselunga Ulmeta e Sant’Anna (75).
Acqua minerale, qual è la migliore? La classifica stilata da ‘Gambero rosso’
Non è finita qui visto che, di conseguenza, ne troviamo altre come: Norda sta a 72 punti, Surgiva e Vitasnella a 70, San Benedetto con Viva a 67, Lurisia 64, Rocchetta 62, Vera 59, Evian 56 con Pejo, Boario 55 punti assieme a Dolomiti e Fiuggi, Levico a 53, Levissima a 51. Non hanno partecipato a questa speciale classifica altre acque molto famose ed utilizzate dal popolo italiano. Stiamo parlando di Panna e San Pellegrino. Queste ultime due sono state fatte fuori dall’analisi degustativa. Motivo? Sono, appunto, sponsor del ‘Gambero Rosso’.
La rivista gourmet, infine, ci ha tenuto a precisare anche il motivo con una nota: “Assaggiare acqua per valutarla non è una passeggiata visto che richiede uno sforzo superiore rispetto a quello di degustazioni di altri prodotti nella ricerca delle più piccole sensazioni al naso e al palato. I temi in questione sono lunghi. Senza dimenticare l’attenzione e le pause. La situazione potrebbe andare a complicarsi nel caso in cui si vadano ad aggiungere, per alcuni degustatori, l’acqua non deve sapere di nulla, per altri invece dovrà esprimere una sua complessità e pienezza, fatte salve la pulizia e l’assenza di difetti”.
