Attimi di paura in città nella serata del 29 agosto. Il prete antimafia è stato aggredito da un pregiudicato. Ci sono stati anche degli spari.
Don Antonio Coluccia, prete antimafia, stava partecipando alla fiaccolata per la legalità a Tor Bella Monaca, a Roma, quando uno scooter ha provato ad investirlo. Stando a quanto riferito da TgCom24, alla guida del mezzo c’era un pregiudicato.
Immediata la reazione da parte della scorta del sacerdote. Uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola ferendo al braccio l’aggressore. Mentre un altro poliziotto è rimasto ferito nel tentativo di bloccare l’uomo in scooter. Ora il giovane è stato portato in ospedale e nelle prossime ore sarà interrogato per cercare di capire se si è trattato di un gesto individuale oppure dietro c’è qualcuno. Fortunatamente, peò, il tutto si è concluso senza particolari problemi per il prete e per i presenti a questa fiaccolata.
Don Antonio Coluccia: “Non mi fermerò”
Il prete antimafia è stato subito contattato dal ministro Piantedosi e dal capo della polizia Pisani per sapere delle sue condizioni e il sacerdote ha tranquillizzato tutti. Inoltre, ha ribadito la sua intenzione di voler continuare questa lotta e non fermarsi dopo quanto accaduto in questo 29 agosto.
“Non mi fermerò – ha assicurato don Antonio Coluccia – continuerà la mia battaglia che sto portando avanti ormai da tempo contro la criminalità che ormai controlla da tempo le piazze di spaccio a San Basilio, Quarticciolo e Tor Bella Monaca“.
La solidarietà di Chiara Colosimo
La solidarietà politica è stata immediata. “Fermare lo spaccio è chiudere il bancomat della criminalità – ha scritto sui social Chiara Colosimo, presidente della commissione antimafia – un abbraccio a Don Coluccia per il tentativo di aggressione e un grazie immenso, insieme agli auguri di pronta guarigione, al poliziotto investito e rimasto ferito. Il reparto delle scorte di Roma si conferma straordinario“.