Caivano, dopo le violenze oggi Meloni al Parco Verde – Live –

Dopo le presunte violenze sessuali nei confronti delle due cuginette di 10 e 12 anni, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà a Caivano, accogliendo anche la richiesta arrivata qualche giorno fa di Don Patriciello

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Caivano. Una visita che il premier aveva annunciato nei giorni scorsi, dopo la notizia delle presunte violenze sessuali subite da due cuginette 10 e 12 anni nel comune campano vicino Napoli. Meloni ha accolto la richiesta di Don Patriciello, il sacerdote in prima fila da anni contro degrado, droga, camorra.

Meloni a Caivano incontra Don Patriciello
Meloni a Caivano incontra Don Patriciello, foto Ansa

Caivano, dopo le violenze oggi Meloni al Parco Verde

Meloni a Caivano incontra Don Patriciello
Meloni a Caivano incontra Don Patriciello, foto Ansa

 

Meloni a Caivano, "Territorio passi da problema ad esempio"

“L’obiettivo che ci diamo è che domani questo territorio possa essere conosciuto alle cronache perché rappresenta un modello, da problema a esempio”. Così da Caivano (Napoli) la premier Giorgia Meloni.

Meloni a Caivano, "Governo sarà qui in modo cadenzato"

Dentro il problema delle zone franche, dei territori abbandonati, delle periferie disagiate c’e’ un tema di continuazione”. Lo sottolinea il premier Giorgia Meloni, a Caivano. “Il governo sara’ presente qui in modo cadenzato per aggiungere interventi e per monitorare”, il suo impegno. “Si risolve solo se si lavora a 360 gradi – aggiunge -, intendiamo dimostrare che lo Stato non arriva solo un giorno, annuncia interventi e poi non e’ in grado di seguirli. Comincia da qui questo impegno per portarlo in tante altre zone di Italia”.

Meloni a Caivano, "Terrore che episodi siano più di quelli che emergono"

“Penso che occorra tentare di dare segnali diversi. Uno Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli. I minori sono i principali tra questi soggetti e io vi confesso che il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta in me il terrore che episodi di questo genere siano più di quelli che emergono ala cronaca dei fatti”.

Meloni a Caivano, da ministero Cultura 12 milioni di euro

ministro San Giuliano ha messo a disposizione 12 milioni in tre anni, una biblioteca e una sala lettura che possono essere collocate dentro il centro delphinia in modo che diventi un centro poli culturale. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa a Caivano.

Meloni a Caivano, "Chi ci vive deve credere in alternative"

“Chi vive qui deve credere che ci possono essere alternative. Anche se fa più rumore forse l’albero che cade c’è una foresta che cresce anche in questi territori e devo dire che da quando ho risposto all’invito di don Patricello si sono fatte avanti tantissime realtà che dicono ‘vogliamo fare la nostra parte’ e noi le coinvolgeremo. Da domani è attiva la piattaforma al ministero del Lavoro per i percettori del reddito per poter prendere parte ai corsi di aggiornamento. La domanda e l’offerta di lavoro è un altro dei temi importanti per questi territori”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa a Caivano.

Meloni a Caivano, il premier ha avuto incontri anche con insegnanti della zona

“Ho avuto vari incontri questa mattina” anche con insegnanti della zona e “devo dire che qui ci sono persone che fanno cose incredibili”, vogliamo dire che “non sono sole nel loro lavoro preziosissimo e faremo la nostra parte”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlano a Caivano della questione della scuola. “Il ministro Valditara – ha evidenziato – ha firmato il decreto Agenda sud sulla lotta al divario educativo che investe oltre 260 milioni di euro e coinvolgerà tutte e quattro le scuole del primo ciclo di Caivano: ci saranno le risorse per aprire le scuole oltre l’orario curriculare, aiuteremo insegnanti e studenti anche in tema di sostegno psicologico. C’è il tema degli assistenti sociali e ne parlerò col presidente De Luca”. “In queste 4 scuole – ha concluso – potranno arrivare fino a 20 docenti in più”.

Meloni a Caivano, "Centro sportivo Delphina verrà riaperto in primavera

“La ragione perchè oggi sono qui è per dire che vogliamo dare risposte a questo territorio da oggi, a partire dal centro sportivo Delphinia. Il nostro obiettivo è aprire questo centro sportivo entro la primavera, e sarà gestito dalle fiamme oro della guardia di finanza. L’intervento costerà circa 10 milioni di euro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa all’istituto scolastico ” Francesco Morano”, durante la visita odierna al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, in riferimento al centro sportivo dove sarebbero avvenuti gli episodi di stupro ai danni di due cuginette di 11 e 10 anni.

Meloni a Caivano, "Qui per metterci la faccia"

“Penso che una politica coraggiosa e uno Stato serio debbano mettere la faccia sulle cose che sembrano difficili da risolvere. Non siamo qui a limitarci alla pur doverosa condanna di certi fatti e alla solidarietà alle vittime. Siamo qui per agire e per metterci la faccia. In Italia non possono esistere zone franche”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso del punto stampa dopo la sua visita al Parco Verde di Caivano.

Meloni a Caivano, "Qui si è consumato fallimento dello Stato"

“Qui si è consumato un fallimento da parte dello Stato e delle istituzioni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa all’istituto scolastico “Francesco Morano”, durante la visita odierna al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. “Siamo venuti qui – ha aggiunto – per dire che vogliamo agire e metterci la faccia”.

Meloni a Caivano, "Territorio sarà bonificato"

Questo territorio sarà bonificato, e vedrete presto i risultati”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso del punto stampa dopo la sua visita al Parco Verde di Caivano, ribadendo “la fermezza contro la criminalità e la droga”.

Meloni a Caivano, la nota del capogruppo alla Camera di FDI Tommaso Foti

Lo Stato c’è, è vicino alla gente perbene, non si fa intimidire da alcuno. E’ questo il senso profondo della visita a Caivano del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di cui è ferma e chiara la determinazione ad estirpare dalla società i tentacoli della malavita che si annidano nel degrado, nella connivenza, nella complice indifferenza. Ma fin dal suo insediamento il Governo Meloni si e’ impegnato a combattere strenuamente contro ogni forma di abuso e violenza: la presenza di Giorgia Meloni oggi a Caivano, in una periferia abbandonata a se stessa da anni non solo ne è la conferma, ma e’ anche la dimostrazione tangibile di solidarietà nei confronti di tutti coloro che hanno subito violenze ed umiliazioni. Dopo anni di colpevole lassismo e di abbandono di territori problematici da parte di una sinistra parolaia ed incapace, c’è’ voluta Giorgia Meloni per rimettere in cammino la speranza dei cittadini onesti”.

Meloni a Caivano, durato 40 minuti incontro con Don Patriciello

E’ durato circa 40 minuti l’incontro che si e’ tenuto all’interno della parrocchia di San Paolo Apostolo, nel Parco Verde di Caivano, tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i ministri dell’Interno, dell’Istruzione e dello Sport, Matteo Piantedosi, Giuseppe Valditara e Andrea Abodi, il capo della Polizia Vittorio Pisani, il prefetto di Napoli Claudio Palomba, don Maurizio Patriciello e il vescovo di Acerra, Angelo Spinillo. L’arrivo della premier e’ stato accompagnato, oltre che da cori e applausi, anche da qualche piccola voce di dissenso. Alcuni dei presenti hanno chiesto lavoro e di ripristinare il reddito di cittadinanza, mentre altri l’hanno accusata di far morire i migranti in mare.

Meloni a Caivano, presenzia il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza

Il premier Giorgia Meloni presenzia a Caivano, all’interno dell’istituto superiore Morano, alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocato dopo la vicenda degli stupri nei confronti di due cuginette di meno di 14 anni. Al tavolo, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, il capo di Gabinetto del ministero dell’Interno, Maria Teresa Sempreviva, il capo della Polizia, Vittorio Pisani, il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, il sindaco di Napoli e della citta’ metropolitana, Gaetano Manfredi, il Commissario Straordinario di Caivano, il presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, il procuratore presso il Tribunale di Napoli Sergio Ferrigno, il presidente del Tribunale di Napoli Nord Luigi Picardi, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, il presidente del Tribunale dei Minori Giancarlo Posteraro, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale Minori Maria De Luzenberger Milnernschim, il direttore Ufficio Scolastico Regione Campania, Ettore Acerra, il questore di Napoli, Maurizio Agricola, il comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli, Enrico Scandore, il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, Paolo Borrelli, il comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Napoli, Michele Mazzaro, il capo Centro DIA di Napoli

Meloni a Caivano, premier arrivata all'istituto Morano

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata all’istituto scolastico Francesco Morano di Caivano accompagnata dal ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara. Poco prima la premier ha incontrato nella chiesa San Paolo Apostolo il parroco anticamorra Maurizio Patriciello, che aveva sollecitato la premier a recarsi nel quartiere al centro dello stupro delle due cuginette di 11 e 12 anni. Al termine della visita al plesso scolastico Meloni terra un punto stampa.

Meloni a Caivano, la premier arrivata al Parco Verde

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata al Parco Verde di Caivano, accettando l’invito del prete anticamorra don Maurizio Patriciello dopo lo stupro delle due cuginette di 10 e 12 anni. La visita inizia dalla parrocchia di San Paolo Apostolo, poi la Meloni si sposterà all’istituto scolastico Morano, dove si terrà una seduta straordinaria del Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza. La visita del presidente del Consiglio è blindata a causa delle minacce di morte ricevute via social per lo stop al reddito di cittadinanza. Con la Meloni sono arrivati a Caivano anche i ministri dell’interno, dell’istruzione e dello Sport. Ad accogliere l’arrivo del presidente del Consiglio anche diversi residenti, qualcuno urla “vogliamo il lavoro, quello onesto”.
Qualcun altro aggiuge: “Vogliamo il Reddito” di cittadinanza”. Tra le persone assiepate dietro le transenne anche cori a sostegno del presidente del Consiglio.Con la premier anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e quello dello Sport Andrea Abodi.
Dopo l’incontro con don Patriciello, Meloni si recherà all’Istituto superiore Morano per una visita e al Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica. In seguito è previsto un punto stampa.

Meloni a Caivano, al suo arrivo incontrerà il prefetto di Napoli Palomba

L’area intorno alla chiesa e’ stata interamente transennata. Al suo arrivo, Meloni dovrebbe tenere un incontro privato all’interno della chiesa con don Patriciello e il prefetto di Napoli, Claudio Palomba

Meloni a Caivano, parla coi giornalisti il presidente campano dell'Ordine degli assistenti sociali

I servizi sociali nelle periferie metropolitane hanno carenza di uomini e mezzi. Lo sottolinea, parlando con i giornalisti nel Parco Verde di Caivano, il presidente campano dell’Ordine nazionale degli assistenti sociali, Gilda Panico. “Noi agiamo su mandato, non sul si dice – spiega – inoltre la legge prevede che ci sia un assistente ogni 5mila residenti. A Caivano quindi ce ne vorrebbero al minimo 7. Fino a poco ce ne era fa una sola, poi ci e’ arrivata una seconda e ora dovrebbe arrivare una terza”. Sulla disapplicazione della norma, “non so se c’e’ una volonta’ politica. In realta’ come queste vanno anche riorganizzate le sinergie. Caivano, come tutte le realta’ post terremoto e’ stata abbandonata. Sono isole, non hanno mai incrociato la loro strada con le istituzioni. Noi ci battiamo dal 2019 perche’ dal Governo arrivino i fondi e che i Comuni applichino la legge, come a Castellammare di Stabia o Gragnano”. “Non possiamo andare a casa delle persone cosi’, ci deve avevate mandato specifico per attivarsi e c’e’ stata cattiva informazione rispetto al ruolo che abbiamo avuto in questa vicenda del Parco Verde – sottolinea Panico – solleciteremo che il Governo faccia in modo che arrivino fondi e che i Comuni si adeguino alla norma. Noi continueremo dopo il clamore, in realta’ come questa spesso c’e’ un pregiudizio a rivolgersi ai servizi sociali, non si va a chiedere anche i propri diritti. Noi li prendiamo in carico se arrivano da noi. Mi prendo l’impegno di fare da raccordo e proponiamo anche la nostra presenza nelle nelle scuole”.

Meloni a Caivano, l'avvocata di una delle bimbe abusate: "No a vittimizzazione secondaria"

“Io rappresento come ben noto una delle due famiglie coinvolte nella triste vicenda che da sempre ha deciso di mantenere di serbare il rispetto e il silenzio nei confronti di tutti”. Lo sottolinea il legale di una delle bambine vittime dello stupro di gruppo nel Parco Verde di Caivano, Clara Niola. “I nostri legislatori a livello locale e, nazionale e comunitario ci invitano proprio a evitare la cosiddetta vittimizzazione secondaria. Sicuramente c’e’ un clima di tensione, inevitabilmente perche’ il caso e’ molto, molto delicato. Ecco perche’ a maggior ragione ci siamo affidati a questo silenzio. La visita delle istituzioni ci conforta perche’ operando sinergicamente con tutte le altre istituzioni le associazioni anche nel terzo settore a vario titolo coinvolte si potranno mettere in atto tutte quelle strategie di cui non solo questo territorio ha bisogno proprio a tutela dei minori. Ci affidiamo alla magistratura per stabilire le responsabilità”.

Meloni a Caivano, imponenti misure di sicurezza per l'arrivo della premier

Imponenti misure di sicurezza e un grande dispiegamento di forze all’ordine. Cosi’ la zona del Parco verde di Caivano attende l’arrivo del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che oggi sara’ nel comune scosso dal caso delle ripetute violenza sessuali su due ragazzine di 10 e 12 anni da parte di un gruppo di adolescenti. Meloni ha risposto all’invito di don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo. Proprio da qui potrebbe partire il tour della premier, che poi partecipera’ al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tanti i giornalisti presenti al Parco verde, molti anche di testate internazionali, mentre colpisce la scarsa presenza di abitanti del quartiere, come era gia’ avvenuto martedi’ scorso, in occasione della manifestazione organizzata dai comitati civici.

Meloni a Caivano, il report sul territorio si Save The Children

La violenza tra pari si annida nei contesti più diversi dal punto di vista sociale ed economico. Ma certamente quando si vive in un territorio deprivato è ancora più difficile avere i mezzi e gli strumenti necessari per prevenirla e per uscire dalla spirale di ricatti e di soprusi dentro cui chi la esercita costringe le proprie vittime”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children.
In un territorio come Caivano, dove 1 quinto della popolazione è rappresentato da bambine, bambini e adolescenti (il 20,7% pari a 7.474), solo il 17% degli alunni della scuola primaria ha accesso alla mensa scolastica e solo il 30% può frequentare il tempo pieno[1]. La carenza o la mancanza di questi servizi contribuiscono, negli anni, all’insuccesso scolastico: guardando alla fascia 25-49 anni, solo il 38,4% si attesta al diploma di scuola superiore, contro una media nazionale del 46,6%, mentre chi va oltre e si laurea è il 9,3%, la metà della media nazionale (18,6%) e una percentuale molto inferiore rispetto a quella del territorio provinciale (15,6%). Nella fascia 15-24 anni il 54,8% studia (meno della media nazionale pari 62,3%), il 14,5% è occupato (media Italia 20%), poco meno di 1 su 3 ingrossa le fila dei NEET (30,7%)[2].
“Sono purtroppo molte nel nostro Paese le ‘periferie dei bambini’ dove si concentrano tutti i fattori di svantaggio. È da questi luoghi che occorre partire per costruire una rete di protezione educativa all’altezza delle necessità. Per questo motivo, Save the Children chiede la realizzazione di ‘aree ad alta densità educativa’, con un investimento straordinario – a valere sul PNRR – finalizzato a dotare questi quartieri di asili nido, scuole a tempo pieno, mense gratuite, spazi per lo sport e il gioco. Un primo passo, concreto, per trasformare il volto dei quartieri più a rischio e, allo stesso tempo, per non lasciare da soli e sostenere concretamente tutti coloro che, in questi territori, sono impegnati al fianco dei minorenni”, ha concluso Raffaela Milano.

Meloni a Caivano, si sfoga la madre di una delle vittime di abusi

“Volevo chiederle aiuto, incontrarla, ma tra le tappe di oggi della premier Meloni a Caivano non c’e’ la scuola di mia figlia”. E’ questo lo sfogo che la mamma della 12enne stuprata al Parco Verde di Caivano affida all’avvocato Angelo Pisani. “Io sono determinata – continua – voglio lasciare questo inferno e quindi lancio un appello a chiunque possa darmi una mano a scappare, a un benefattore che mi possa aiutare a uscire da questo luogo di dolore”

Meloni a Caivano, parla il legale delle vittime abusate. Ecco cosa chiede

L’avvocato Angelo Pisani, che assiste le famiglie delle bimbe abusate a Caivano, chiede per loro “lo stesso trattamento che e’ stato riservato alla famiglia di Fortuna Loffredo”, la piccola di 6 anni abusata e uccisa nel 2014 al parco Verde.
“Loro sono andati in Emilia Romagna, aiutati dallo Stato, per questo chiediamo per le famiglie delle due bimbe lo stesso trattamento”. E Antonella Esposito, l’avvocato civilista che con Pisani affianca la difesa, evidenzia il contesto “di poverta’ e degrado che ha portato il tribunale dei Minori ad allontanare le bimbe dal luogo che frequentavano e dalla famiglia di origine”.

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