Parla il nuovo centravanti della Roma ai canali ufficiali: “Intesa perfetta con Mou, mi conosce bene e che emozione l’accoglienza”
In abito scuro, elegante. Da rivedere il nodo alla cravatta, forse fatto di corsa, ma Romelu Lukaku ci tiene a fare bella figura al suo primo giorno a Trigoria e davanti ai canali ufficiali del club da dove parla per la prima volta e fa capire tutta l’emozione nel cominciare a lavorare in un nuovo ambiente e in una nuova squadra. “Erano giorni che ci pensavo, è stato bello, forse meglio di quello che credevo, soprattutto l’accoglienza, ma Mourinho me l’aveva detto di prepararmi“, alcune delle parole del nuovo centravanti giallorosso che ha ha fatto impazzire una città.
Accanto a lui, nel momento fatidico della firma del contratto c’è Thiago Pinto il direttore generale che ha lavorato tanto per portare il belga a vestire la maglia della Roma. Tutti contenti, tutti soddisfatti, ora non resta che lavorare sul campo e ricambiare la fiducia della società e l’entusiasmo della gente: “Con Mou ci conosciamo bene, abbiamo una bella squadra possiamo fare delle belle cose. Li conosco molto bene, ho visto già molte partite che hanno giocato l’anno scorso e che hanno giocato adesso. In questi giorni studierò come giocano per chiedere cosa vogliono in campo e adattarmi al loro modo di giocare”.
“Non resta che lavorare sodo e in modo serio”
E’ stato importante l’apporto di Mourinho, ma anche e soprattutto quello di Dan Friedkin, col quale Lukaku ha trovato subito accordo e sinergia: “E’ bastata una telefonata tra me e lui di circa mezz’ora ed eravamo d’accordo su tutto, già qualche giorno prima che la trattativa si chiudesse. Si abbiamo parlato di cosa si aspettano dalla squadra e da me. Ho ascoltato e ora c’è da fare sul serio. Ho fiducia in questa squadra e siamo noi che dobbiamo lavorare insieme per fare qualcosa di bello. Dobbiamo essere umili, avere la testa bassa e pedalare ogni giorno, cercando di migliorare giorno dopo giorno per fare dei buoni risultati. Questo è il mio modo di vivere le cose. Spero di aiutare la squadra a raggiungere il massimo”.
E con Mourinho non c’era bisogno di aggiungere altro anche perché Romelu e lo Special One si conoscono bene, i due sono stati insieme nel Chelsea e nel Man United: “Da quando avevo 11 anni volevo lavorare con lui. Per la terza volta lavoro con lui. Mi conosce bene, conosce bene la mia famiglia e mi conosce come uomo. Anche io conosco bene lui. Insieme possiamo fare belle cose. Abbiamo una bella squadra qui. Dobbiamo lavorare e migliorare partita dopo partita”.