Amato su Ustica, generale Tricarico: “Perché non ha detto queste cose sotto giuramento nel 2001 al processo? E’ falsa testimonianza”

Durissimo l’ex Capo di Stato Maggiore che a Notizie.com rivela: “La memoria non va al contrario passano gli anni e le cose si dimenticano, non è che si ricordano. Ancora con questa stupidata del missile è stata una bomba e noi un anno fa abbiamo depositato tutto in Procura a Roma…”

Giuliano Amato fa rivelazioni sconcertanti su Ustica e accusa direttamente i francesi, tutti ne parlano, furibondo l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica italiana e generale Leonardo Tricarico che a Notizie.com non usa mezzi termini e punta il dito nei confronti dell’ex presidente del Consiglio ed ex Presidente della Corte Costituzionale. “Siamo tutti rimasti allibiti sorpresi ed esterrefatti per l’uscita del signor Giuliano Amato. A me, che sono una persona che segue la legge ed è chiara, il signor Amato prima di tutto, mi e ci deve spiegare: perché non ha detto queste cose così gravi e chiare sotto giuramento nel 2001 come teste di fronte al pm Vincenzo Rosselli? Non solo, io c’ero e non ha detto queste cose, ma ben altre e c‘erano tanti non ricordo, ma tanti eh. Strano mi chiedo come sia possibile e paradossale perché la memoria non funziona a contrario, di soliti le cose, col passare degli anni si dimenticano, non succede che ti rivengono in mente, soprattutto perché, e lo ribadisco, in quell’audizione c’erano molti non ricordo. A casa mia, ma soprattutto per la legge italiana, questa si chiama tecnicamente e non, si falsa testimonianza. Sarebbe giusto e opportuno che un giudice gliene chieda conto, anche se per sua fortuna il tempo trascorso potrebbe metterlo a riparo. Ma sarebbe carino che qualcuno glielo chiedesse è al cittadino che deve dare una risposta e la domanda è sempre la stessa: caro Amato perché queste cose non le hai dette nel 2001 uscendotene adesso indicando come colpevole una nazione ben precisa? Mi piacerebbe sapere che tipo di documenti debba esibre, sempre se li ha….“.

Il generale
L’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Leonardo Tricarico (Ansa Notizie.com)

Tanti citano le carte dalle quali sono emerse diverse cose, soprattutto sulla battaglia aerea che ci sarebbe stata quella notte, ma Leonardo Tricarico va giù pesante e sottolinea: “Quelle carte di Priore e quella sentenza è carta straccia, e questo non li dico io ma la legge italiana, l’impianto accusatorio di Priore è stato demolito pezzo a pezzo e c’è una sentenza penale di cui nessuno parla arrivata in Cassazione, dove si dice chiaramente che battaglia aerea non c’è stata e che soprattutto il missile è fantascienza….“. C’è l’ipotesi della bomba di cui Tricarico si fa quasi portavoce: “Tutti parlano della sentenza civile con giudice monocratico, ma quella sentenza è arrivata in Cassazione dove si dice e scrive che non c’è stata nessuna battaglia aerea quella notte, in maniera certa e provata e documentata e Amato non la evoca e si guarda bene da dirlo. La cosa che dispiace, fa male e fa arrabbiare è che si lanciano accuse e offese agli ufficiali, proprio nell’anno in cui l’Aeronautica compie 100 anni ed è composta da persone oneste, leali e trasparenti. Le accuse lanciate da Amato sono un’offesa bruciante che non meritiamo e che respingiamo nella maniera più assoluta“.

“Cosa è successo quella notte? Il Dc9 è caduto a causa di un attentato terroristico, abbiamo depositato tutto in Procura”

Le rivelazioni
L’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato con le immagini di Ustica (Ansa Notizie.com)

Il generale Leonardo Tricarico non si aspetta una nota ufficiale da parte dell’Aeronautica: “Continuerà nella linea del riserbo, noi possiamo parlare, ma l’Aeronautica adotta comportamenti in coerenza con la linea del governo e quello che ha detto la Meloni ci rappresenta tutti, Amato colga l’invito che non farà sicuramente. L’unica cosa che posso dire al cittadino è che capisca che rischio abbiamo corso tutti quanti quando Giuliano Amato poteva diventare presidente della Repubblica“. E sul risarcimento ai parenti delle vittime come una sorta di ammissione, Tricarico quasi non ci vede più e riparte: “La responsabilità è stata stabilita nel processo civile, si basa su criteri diversi dal penale, la prima sentenza civile è stata pronunciata da un avvocato di provincia Francesco Batticani, un giudice onorario aggiunto e lui, senza acquisire atti dal processo penale, ha utilizzato l’impianto accusatorio di Priore, che era quello fasullo e demolito nel processo penale, e che ha fatto questo? Ha condannato il Ministero dei Trasporti e della Difesa a risarcire gli aventi diritto perché i due ministeri non erano stati in grado di garantire sicurezza in quel tratto di cielo“.

Riguardo a cosa sia successo quella famosa notte del 27 giugno del 1980, il generale Tricarico a Notizie.com spiega: “Di sicuro, e non perché lo dico io ma una sentenza arrivata in Cassazione, quel povero Dc9 è caduto per un attentato terroristico e l’abbiamo denunciato un anno fa alla Procura di Roma come Associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica, ed è acclarato che si è trattato di una bomba e penso ancora non sia troppo tardi per venirne a capo. Prove? No abbiamo delle idee e le abbiamo confidate al magistrato che ci dovrà lavorare, ma non sono supposizioni, ma delle idee, corroborate da indizi robusti e congruenti e vale la pena di indagare in quella direzione. E una volta per tutte

Gestione cookie