Prepara il latte per la colazione, ma si verifica un drammatico incidente domestico: nulla da fare per una donna che è morta carbonizzata
Prima un malore e poi l’ennesima tragedia hanno posto, la parla fine, alla vita di una donna di 85 anni. Una morte orribile per Marisa Bontà. Il tutto è accaduto nella mattinata di ieri, sabato 2 settembre, verso le ore 09:30 del mattino. La donna, come sempre, stava preparando la colazione. Purtroppo, però, qualcosa è andato decisamente storto. Una tragica fatalità di quel fornello acceso con sopra il pentolino del latte che ha fatto prendere fuoco alla vestaglia che indossava.
Il tutto quando lei era accasciata a terra dopo essersi sentita male. E’ accaduto in un’abitazione al terzo piano di una palazzina nel pieno centro cittadino di Corropoli, in via San Giuseppe, in provincia di Teramo. A lanciare l’allarme è stata la figlia della donna (viveva con lei in casa) che ha chiamato il 118. La notizia della morte della donna ha lasciato l’intera comunità completamente senza parole. Era una persona molto conosciuta e ben voluta da tutti. Il suo corpo, completamente ustionato, è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Sant’Omero.
Teramo, prima il malore e poi la tragica fatalità: donna muore carbonizzata
Ad effettuare l’ispezione cadaverica il medico legale Giuseppe Sciarra su disposizione della pm di turno Francesca Zani, la quale ha poi rilasciato il nulla osta per la sepoltura. Come riportato in precedenza, però, prima della tragedia la donna sarebbe stata colta da un infarto. Il tutto è accaduto nel giro di pochissimi secondi, quando per la donna non c’era più nulla da fare. Sotto shock la figlia, i parenti, conoscenti e la gente del condominio che la conoscevano bene.
Non è ancora stato reso noto quando si verificheranno i funerali della donna. Un lutto che ha colpito una città intera, pronta a rendere omaggio all’85enne. Nel frattempo, sui social network, in molti la ricordano per essere stata una persona speciale e che ha sempre aiutato il prossimo quando ce ne era il bisogno.