In merito alla questione delle Banche ne ha parlato il ministro Adolfo Urso. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al ‘Quotidiano Nazionale’
Si ritorna a parlare della questione legata alle banche. La stessa che ha creato non pochi problemi e divisioni. In particolar modo sulla tassa che riguarda gli extraprofitti. Su questo si è voluto soffermare l’attuale ministro delle Imprese e del ‘Made in Italy’, Adolfo Urso. Ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al ‘Quotidiano Nazionale‘. Lo stesso politico ha chiaramente detto che è giusto tassare gli extraprofitti.
Queste sono alcune delle sue parole: “La tassa è una misura straordinaria, per altro adottata anche in Spagna, da una maggioranza di colore politico diverso. E che ricalca un altro intervento deciso dal governo di Mario Draghi per far fronte alla crisi energetica. Anzi in quel caso la misura era anche più pesante. Inoltre un premio Nobel per l’Economia, Joseph Stiglitz, ospite di questo workshop, l’ha giudicata positivamente”.
Banche, Urso: “Bce ha alzato i tassi di interesse, banche italiane lo stesso…”
Per il ministro Urso, quindi, si tratta di una misura più che giusta. Tanto spiegare anche il motivo: “La Bce ha alzato i tassi d’interesse, le banche italiane hanno fatto lo stesso rincarando i mutui di famiglie e imprese. Quindi hanno incrementato gli introiti. Ma il risparmio italiano non è stato remunerato di conseguenza. C’è qualcosa che non funziona”. Stesso discorso vale anche per il Superbonus.
Tato è vero che, su questo argomento, ha voluto dire la sua anche la premier Giorgia Meloni che lo ha definito un caso emblematico. “Il superbonus preoccupa il nostro governo sin dall’inizio, perché è una misura che ha provocato diverse occasioni di truffa: si parla di un ammontare di 12 miliardi di euro allo Stato e un carico sulle finanze pubbliche davvero pesante, che stiamo affrontando con piena responsabilità”.
In conclusione si è voluto soffermare anche sulla legge di Bilancio e misura Npl per poter sostenere le piccole aziende indebitate: “Seguiamo la linea di grande responsabilità e cautela. Non facciamo mai misure azzardate. E i mercati ci sostengono con la fiducia per gli interventi a favore delle imprese”.
