In merito al tema che riguarda la violenza sulle donne è intervenuta l’esponente della Lega, Giulia Bongiorno. Quest’ultima ne ha parlato in una intervista rilasciata al quotidiano “Libero”
In questo ultimo periodo si è sentito molto parlare di violenza sulle donne. In particolar modo di due casi che hanno lasciato l’intero Paese completamente senza parole. Ovvero quello dello stupro di Palermo (ai danni di una 19enne) e della violenza di gruppo nei confronti di due minorenni (12 e 13 anni). Senza dimenticare, purtroppo, femminicidi e altri tipi di violenze che hanno visto come vittime proprio le donne. In merito a ciò ne ha voluto parlare Giulia Bongiorno.
Il noto avvocato ed esponente della Lega ha rilasciato una intervista a ‘Libero‘ dove ha espresso il proprio pensiero. Lo stesso che, a dire il vero, non è affatto cambiato. Anzi, in merito a ciò, ha voluto dare un importante suggerimento contro gli aggressori. In particolar modo i minorenni. “I casi di violenza sulle donne che in questi giorni riempiono le cronache rappresentano la punta di un iceberg: in tantissime, per i motivi più diversi, scelgono di non denunciare”.
Poi ha continuato dicendo: “Non si deve pensare che il fenomeno riguardi solo i casi seguiti dai media, il problema è drammaticamente più ampio. La violenza sulle donne c’è sempre stata ed è trasversale. Tende ad investire tutte le classi sociali e tutte le fasce d’età. Per combatterla bisogna comprenderla e distinguerla dalla violenza comune individuandone la specificità. Affonda le radici nella discriminazione, in una concezione della donna come essere inferiore, oggetto, preda“.
Violenze sulle donne, la proposta della Bongiorno: “Punire già gli under 14”
Il noto avvocato ha voluto puntare il dito anche contro l’utilizzo di internet e social network. Un discorso che è continuato in questo modo: “Ci sono uomini per i quali il consenso della donna è una questione del tutto irrilevante, anzi inesistente. La violenza sulle donne riguarda anche i più giovani, che a volte sembrano presumere una specie di ‘diritto all’amplesso”.
In conclusione ha parlato della proposta del suo partito: “La Lega sta lavorando a una serie di proposte sulla violenza dei minori. In particolar modo quella del Daspo per i minori di 14 anni. Oggi i ragazzi crescono molto in fretta e attraverso la rete e i social acquisiscono in giovanissima età nozioni che un tempo si acquisivano dopo. Dovremmo pensare anche ad abbassare la soglia di imputabilità, fissata attualmente a 14 anni“.