Strage Ustica, Andò sposa tesi di Amato e rivela un curioso aneddoto

In merito alla vicenda della strage di Ustica anche Salvo Andò ha voluto esprimere il proprio pensiero. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica”

Le dichiarazioni dell’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, di pochissimi giorni fa, sulla ‘Strage di Ustica‘ hanno alzato dei polveroni non indifferenti. Critiche su critiche. Sia da parte della destra che della sinistra e soprattutto dall’estero, con la Francia tirata in mezzo. Ricordiamo che in quella vicenda, di ben 43 anni fa, vennero uccise 81 vittime innocenti. A sposare le sue dichiarazioni, però, c’è Salvo Andò. All’epoca dei fatti quest’ultimo ricopriva il ruolo di ministro della Difesa. Proprio nel governo Amato.

Intervista al quotidiano "La Repubblica"
Salvo Andò (screenshot video YouTube) Notizie.com

Come riportato in precedenza le parole di Amato hanno smosso (non poco) il mono della politica. Tanto è vero che anche l’attuale premier Giorgia Meloni ha chiesto più informazioni e maggiori dettagli sulla tesi sostenuta dall’ex capo di governo. Mentre lo stesso Andò ne ha parlato al quotidiano “La Repubblica’.

Strage Ustica, Andò: “Molte volte abbiamo chiesto informazioni alla Francia”

Andò ha sempre sostenuto le parole di Amato. Tanto è vero che ah ribadito: “In più di una occasione abbiamo chiesto informazioni ai francesi sulla strage. Ed invece siamo andati a sbattere contro un muro di “gomma”. Poi un curioso aneddoto che, a quanto pare, non conosceva nessuno fino ad ora: “Ricordo che partecipai ad un bilaterale, c’erano anche Giuliano Amato e Francois Mitterrand. Ustica non era all’ordine del giorno, in modo fermo e garbato posi la necessità di un’operazione trasparenza tra Paesi amici.

Intervista al quotidiano "La Repubblica"
Salvo Andò (screenshot video YouTube) Notizie.com

Ma Mitterrand, in quella occasione, non disse una parola, si mostrò infastidito e Amato mi fece cenno di lasciar perdere” . In conclusione, sempre sulle parole dell’ex premier, ci ha tenuto a sottolineare: “Mi colpiscono quelli che ora criticano Amato, e che si chiedono quale sia il disegno. Amato parla adesso perché ora ci sono le condizioni per esigere dalla Francia piena collaborazione“. Spiegando, inoltre, che del vecchio governo francese dell’epoca adesso non c’è più nessuno. Quindi si potrebbe indagare fino in fondo.

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