Zio e nonno hanno abusato, in più di una occasione, delle loro due nipotine: scattano le manette
Un altro terribile episodio che arriva dal nostro Paese. Proprio da quella Sicilia in cui, poche settimane fa, si è parlato della violenza sessuale di gruppo che ha visto come vittima una ragazza di 19 anni. Questa volta ci troviamo sì a Palermo, ma in provincia, precisamente a Monreale. Questa volta vittime due nipotine, che oggi hanno 13 e 20 anni. Episodi che si sono verificati anni fa quando erano ancora minorenni (specialmente la 20enne).
In merito a questa vicenda i carabinieri locali hanno arrestato quattro persone. Le accuse nei loro confronti sono varie ed, allo stesso tempo, molto gravi visto che si parla di: violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo e lesioni personali. Nei confronti proprio delle due ragazze (sorelle). Le persone che sono finite in manette sono: il nonno, lo zio ed i genitori delle vittime. Ai quattro è contestata l’aggravante di aver commesso gli abusi nei confronti di minori di 10 anni e di familiari. Episodi che si sono verificati tra il 2011 e il 2023.
Monreale (Palermo), violenze su minori: arrestati in quattro
Questo il racconto di una delle due al suo insegnante di sostegno: “Mio zio ha qualche problema con me e anche mio nonno. Era una giornata come questa e io stavo dormendo. La nonna non c’era…“. La ragazzina ha raccontato altri dettagli a dir poco drammatici. Gli abusi si sono verificati quando di anni ne aveva solamente sei. Solamente che sono andati avanti per anni: “Quando mi ha trovato mio padre mi ha chiesto perché piangevo e io ho detto a mio padre che mio nonno e mio zio mi hanno fatto questo. Mio padre si è arrabbiato tantissimo sia col nonno che con lo zio. Poi non l’ho detto più a nessuno. Ma poi è successo di nuovo e di nuovo. Io poi ho detto basta“.
La procura del capoluogo siciliano ha deciso di aprire una inchiesta. La stessa nata dalle parole della ragazzina. Subito sono state avviate le indagini che hanno portato all’arresto dei due violentatori e dei genitori della vittima. Proprio questi ultimi sapevano, ma non hanno detto e fatto nulla per cambiare le cose. Successivamente si è scoperto che anche la sorella maggiore, all’epoca 13enne, aveva subito lo stesso tipo di violenza. Un racconto che termina in questo modo: “Tutta la famiglia sa di questa cosa. Tra mio nonno e mia mamma c’è stata una discussione. Mamma gli ha detto che se avesse fatto qualche altra volta qualcosa lo avrebbe denunciato. E’ successo altre volte“.
