Frosinone, sgominato business della droga. Maxi sequestri e sfratti

Non solo Roma, Caivano o Palermo. Nei giorni scorsi a Frosinone è scattato il blitz da parte degli agenti della questura, che ha portato al recupero di 7 chili di stupefacente tra hashish e marijuana e 118 mila euro. Di questi era in possesso un giovane incensurato di 26 anni, Paolo Morgia, che è stato sorpreso all’interno di una abitazione del Casermone ed è stato così arrestato.

Era in possesso, oltre al quantitativo di stupefacente, di contanti pari a 118 mila euro, che si presume siano frutto della sua attività di spaccio. Il ragazzo, frusinate, ha finora vissuto di rendita al seguito del risarcimento milionario ottenuto per la morte della madre vittima di un incidente stradale.

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Sempre più intensi i controlli da parte delle forze dell’ordine, con il governo che invita al pugno duro e le forze presenti sul territorio che rispondono così a spron battuto. Dopo il blitz a Caivano e quello a Tor Bella Monaca, il quartiere romano in cui nei giorni scorsi è stato aggredito il prete antispaccio don Antonio Coluccia, le cronache raccontano della vicenda analoga avvenuta sempre nei giorni scorsi a Frosinone, nel Lazio.

L’operazione delle forze dell’ordine a Frosinone

Un’operazione portata a termine grazie anche all’aiuto del cane della Squadra cinofili, “Ondina”, e al suo fiuto che ha trasportato gli agenti vicino a un punto di spaccio, in particolare davanti a una cassetta contenente cavi telefonici in cui è stata rinvenuta della cocaina, che ha portato i militari ad estendere i controlli anche nel vicinato. A quel punto il cane ha individuato un appartamento in cui sono stati ritrovati sette chilogrammi di stupefacenti, tra hashish e marijuana.

L’appartamento figurava tra le disponibilità del giovane, subito intercettato mentre tentava di allontanarsi dallo stabile e il cui comportamento non è di certo passato inosservato ai poliziotti, che lo hanno fermato e identificato, recuperando anche le banconote che aveva con sé nello zaino. Ora l’abitazione, sequestrata, tornerà nel pieno possesso e disponibilità una volta terminate le esigenze istruttorie dell’autorità giudiziaria. L’attività di Polizia ha così permesso il recupero di edilizia residenziale pubblica, finora sottratta alle esigenze abitative di aventi diritto e destinato al circuito criminale del traffico di sostanze stupefacenti.

In tutto il periodo estivo sono stati quattro gli alloggi di edilizia residenziale pubblica recuperati nel corso di servizi straordinari del territorio frusinate disposti dal Questore. Mentre la città di Frosinone ha visto intensificarsi i controlli volti a garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza. 

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Il Questore Domenico Condello ha infatti predisposto l’impiego di un massiccio numero di agenti nelle aree della città considerate a “rischio”. Piazze di spaccio, somministrazione di alimenti e bevande, lotterie e giochi, tutte attività che sono state sottoposte alla verifica del rispetto della normativa vigente. Non c’è solo Caivano, Palermo o Roma interessate dall’intensificarsi di controlli, al contrario sono sempre più le aree del Paese messe sotto i riflettori, per un autunno che si prefigura “caldo” quanto l’estate, non per il meteo ma per gli interventi delle forze dell’ordine. 

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