Rigassificatore, Toti punzecchia la Lega: “Se qualcuno è contrario avvisi il governo”

Rigassificatore, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha affrontato l’argomento in una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” 

Il tema rigassificatore ha creato non poche polemiche. In particolar modo da alcuni esponenti della Lega che lo hanno fatto capire chiaro e tondo. Ovvero non firmando l’ordine del giorno presentato dal capogruppo in Regione della Lista Toti, Giovanni Vaccarezza. Proprio l’attuale governatore della regione ligure ne ha discusso in una intervista al quotidiano “La Stampa“. Tanto da ribadire che ascolterà sempre le parole da parte del suo alleato e leader della Lega, Matteo Salvini su questo tema.

Intervista al quotidiano "La Stampa"
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono alcune delle sue parole: “Il rigassificatore va in un’area di competenza di un porto, quindi di sua stretta competenza, e poi io agisco da commissario di governo. In questo momento sto mettendo a terra politiche che sono state decise prima dal governo Mario Draghi e poi quelle di Giorgia Meloni“. Nel corso dell’intervista ha specificato che ha massimo rispetto per i cittadini spaventati. Non è dello stesso parere per coloro che li fanno spaventare.

Rigassificatore, Toti: “Chi protesta non farà la doccia calda, qualcuno ci ha pensato?”

In merito alle proteste che si sono verificate sulla spiaggia di Savona ha continuato dicendo: “Tutti quelli che erano alla catena umana poi vorranno farsi una doccia calda, cucinare un piatto caldo ai figli, avere il condizionatore a lavoro. Non hanno pensato a questo? È piena sindrome Nimby. È una sfilata suggestiva ma semplicistica. Non ho sentito dire una singola parola su dove vorrebbero mettere il rigassificatore: vogliono tutti i vantaggi dell’energia ma non il gas a casa loro”.

Intervista al quotidiano "La Stampa"
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti (Ansa Foto) Notizie.com

Altro che problemi di sicurezza o altro: “Non è mai successo che un impianto del genere esploda, e il gas non inquina il mare, a differenza del petrolio. Ma non ho sentito nessuno protestare contro le centinaia di petroliere che viaggiano nei nostri porti”. Tano è vero che ci ha tenuto a precisare: “Io ho offerto la disponibilità di Regione Liguria, credo che nella leale collaborazione tra enti fosse un atto dovuto farlo. Chi ha qualcosa in contrario credo debba dirlo a questo governo. Se qualcuno non è d’accordo non è la Regione la sede per esprimere il proprio dissenso, ma il Parlamento e il governo”.

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