Turismo, flop italiani. Santanché allontana critiche, ma dati parlano chiaro

Turismo, flop per quanto riguarda le famiglie italiane: la ministra Daniela Santanché allontana le critiche in una intervista al quotidiano “La Stampa”. Anche se i dati parlano chiaro 

Una estate che, bene o male, è oramai giunta al termine. Per le famiglie italiane, però, non è stata assolutamente da ricordare. Anzi, addirittura un vero e proprio “flop“. A rivelarlo ci ha pensato direttamente ‘Assoturismo‘ che ha emanato gli ultimi dati in questione. Numeri che riguardano le presenze degli italiani nelle strutture turistiche. Come ribadito in precedenza, però, i numeri parlano chiaro: tanto è vero che si è scesi del 5,7% durante la stagione. Addirittura è calata del 10% solamente nel mese di agosto.

Intervista al quotidiano "La Stampa"
La ministra del Turismo, Daniela Santanché (Ansa Foto) Notizie.com

Cresce, invece, il numero degli stranieri con il +15%. Le loro spese hanno salvato i bilanci delle imprese. In tutto questo mare di dati, però, ha tuonato la Santanché. L’attuale ministra del Turismo ha affrontato questo argomento in una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa“. Non è assolutamente d’accordo e lo ha fatto capire chiaro e tondo. Affermando che questo tipo di numeri arrivano prevalentemente da rivelazioni statistiche “differenti”.

Turismo, numeri flop per italiani questa estate: non per la Santanché

Queste sono alcune delle sue parole: “Le mete italiane continuano ad essere quelle più ambite. Gli effetti positivi del turismo si traducono anche nel mercato dell’occupazione. Nell’ultimo anno ha visto il comparto dei servizi di alloggio e ristorazione crescere del 10,3%“. La ministra allontana le critiche sul fatto che il Pil del nostro Paese sia stato tradito dal settore del turismo: “Il comparto turistico e dei servizi ha premiato l’Italia rivitalizzandone l’intero sistema economico, tanto da crescere dell’1,1%.

Intervista al quotidiano "La Stampa"
La ministra del Turismo, Daniela Santanché (Ansa Foto) Notizie.com

Senza dimenticare la spesa turistica. Nel mese di maggio è risultata in surplus di 2,3 miliardi di euro, ovvero in aumento sia nell’anno del 2022 sia sul 2019, con un incremento tanto della spesa degli stranieri che vengono in Italia sia dei turisti italiani che vanno all’estero“. Ed è per questo motivo che, per la ministra, i dati che sono stati comunicato potrebbero rappresentare qualche errore. Tanto da continuare dicendo: “Non esistono dati univoci. Tutto questo genera confusione. Ci sono elementi come l’inflazione che incidono anche sul turismo“.

In conclusione ci ha tenuto a ribadire che “i conti si fanno alla fine“. Anzi, lancia anche un consiglio: ovvero meglio aspettare la fine dell’anno per avere un bilancio definitivo di tutto questo. “Le presenze turistiche non si concentrano più nei canonici mesi estivi, ma si allungano nell’intero arco dell’anno“. Sugli affitti brevi: “Abbiamo appena dato ai soggetti interessati il testo della nostra proposta normativa, vedremo come andrà a finire“.

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