Cocaina in auto per incastrare il compagno della ex, in merito a questa vicenda sono due gli avvocati che sono finiti nei guai: gli ultimi aggiornamenti che arrivano dalla città
Tutto pur di incastrare il compagno della ex moglie di uno di loro. Anche a costo di piazzare della cocaina nella vettura della vittima con l’aiuto da parte di un finanziere. Una vicenda “famosa” in città visto che risale ad almeno 9 anni fa. Adesso, però, se ne ritorna nuovamente a parlare a Bari. In merito a tutto questo sono finiti nei guai due avvocati del capoluogo pugliese. Si tratta di Gaetano Roberto Filograno e Nicola Loprieno. Non solo loro, ma anche l’ex finanziere Enzo Cipolla che nelle prossime ore devono rispondere davanti al Gip.
Le accuse nei loro confronti sono molto gravi e varie. Dal titolo di concorso in cessione di sostanze stupefacenti fino ad arrivare alla tentata corruzione in atti giudiziario. In questo complotto l’obiettivo era quello di prendere di mira il compagno dell’ex moglie di Filograno, docente all’università Lum. In più di una occasione era stato citato dai giornali locali come possibile candidato sindaco per il centrodestra alle prossime comunali nel capoluogo pugliese. Filograno e Cipolla hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato.
Bari, cocaina in auto per incastrare compagno ex: nei guai due avvocati ed ex finanziere
Nove anni fa un imprenditore di Gioia del colle, in provincia di Bari, è stato fermato per un controllo dalla Guardia di finanza. A capo di questa pattuglia era presente proprio Cipolla. I militari avevano contestato all’imprenditore la presenza in auto di 26 grammi di cocaina. Ovviamente, la vittima, non riusciva a spiegarsi come sia riuscita a finire quella sostanza stupefacente nella sua auto. Tanto da ribadire la sua innocenza. Dopo essere stato processato e assolto, l’imprenditore ha deciso di passare all’azione.
In che modo? Denunciando, per calunnia, l’avvocato Filograno, ex marito della sua compagna. Non solo: anche il suo collega Loprieno, oggi consigliere comunale di Bari. Nel frattempo è iniziata l’indagine nei confronti dei due avvocati. In città sono dei nomi molti noti nel mondo della politica. Un vero e proprio complotto contro l’imprenditore che ha sempre ribadito la propria innocenza. Per provare ad uscire da quella vicenda l’ex finanziere aveva chiesto 15mila euro all’imprenditore.