Iniziano a farsi numerosi i fattori che spingono Antonio Conte sulla panchina della Roma. Ecco le motivazioni dietro al probabile approdo del tecnico nella capitale.
L’idilliaco rapporto tra Roma e Josè Mourinho sembra essersi definitivamente crepato e non soltanto per ciò che concerne l’affetto dei tifosi, in un certo senso già compromesso a causa di alcuni comportamenti dello Special One, ma anche e soprattutto per quelli che saranno i piani della dirigenza giallorossa, ormai pronta a guardare oltre il tecnico portoghese.
Tiago Pinto, general manager del club capitolino, parrebbe aver predisposto il terreno per un nuovo allenatore, che corrisponderebbe al nome di Antonio Conte. Lo stimato tecnico leccese è attualmente fermo ai box e un suo coinvolgimento nel progetto Roma è tutt’altro che un’utopia.
Troppo bello per essere vero… o forse no?
Sono numerosi i fattori che stanno convergendo perché questo sogno si trasformi in realtà. Si parte dalla grande passione che la moglie di Conte, Elisabetta Muscarello, nutre nei confronti della città eterna. L’atmosfera senza tempo della capitale ha stregato la compagna di vita di Antonio, il quale, tra l’altro, ha confessato in più di un’occasione di cedere spesso alle volontà della moglie. Se generalmente il parere di una moglie rischia di influire particolarmente nelle scelte di un uomo, in questo caso, come spesso dichiarato da Conte, la vera leader tra le mura domestiche è la Muscarello. A ciò si aggiunge la rinomata volontà dell’ex Tottenham di approdare a Trigoria, che rappresenterebbe una sfida a dir poco stimolante. Se in passato questo passo è stato ostacolato da una rosa non soddisfacente, in questo caso, la formazione giallorossa parrebbe convincere Conte.
Come se non bastasse, l’arrivo di Lukaku facilita ulteriormente la decisione dell’ex Juventus, il quale, ai tempi dell’Inter, ha dimostrato di incrociare splendidamente la propria idea di gioco, con le caratteristiche tecnico-tattiche del centravanti belga. Ora, con il contratto dello Special One in scadenza il 30 giugno 2024, sembra essere solo questione di tempo, ma il matrimonio tra Conte e Roma, potrebbe anche avvenire prima. Anche le piccole, ormai, possono vantare geometrie e routine tattiche più raffinate di questa Roma. Difatti, dopo tre partite e un solo punto conquistato, la piazza romana, dai tifosi alle radio, passando per i giornalisti, fino alla dirigenza, non esclude un repentino allontanamento di Mourinho, a cui, prevedibilmente, seguirebbe l’approdo di Conte. Il nostro approfondimento del caso Conte è stato coadiuvato dai colleghi di Radio Radio, che ne hanno già discusso in trasmissione, giungendo alle medesime conclusioni.
