Pd, chiaro messaggio ai “traditori”: Boccia non le manda a dire

Il senatore del Partito Democratico, Francesco Boccia, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Repubblica” dove ha voluto mandare un chiaro messaggio ai “traditori”

Ovviamente in quest’ultimo periodo sono stati al centro di molte discussioni per via di un episodio che non è passato affatto inosservato. Ovvero dello “scippo” compiuto dal partito di Carlo Calenda, ‘Azione‘, nei confronti del Partito Democratico. Ovvero il trasferimento di ben 31 dem nel gruppo fondato dall’ex candidato sindaco della Capitale. In merito a quanto successo anche Francesco Boccia ha voluto esprimere un proprio pensiero.

Intervista alla 'Repubblica'
Il senatore del Partito Democratico, Francesco Boccia (Ansa Foto) Notizie.com

Il senatore ne ha parlato alla “Repubblica” dove ha emanato la sua sentenza. Un chiaro riferimento a coloro che sono andati via dal Pd. Tanto da fare un esempio con quelli che lo hanno fatto già in passato, ma che non hanno avuto molta fortuna. Queste sono alcune delle sue parole: “Tutti quelli che negli ultimi anni sono andati via hanno sempre avuto torto, lo dice la storia. E poi dal giorno dopo il congresso si sono iscritte 30mila persone nuove: varranno un po’ di più dei 31 di Genova“.

Pd, Boccia: “Alternativa alla destra si costruisce da noi”

Boccia ha continuato in questo modo: “L’alternativa alla destra si costruisce dentro il Pd. Lo stesso Pierluigi Bersani ha detto alla nostra festa che con il cuore non se ne era mai andato. Il ritorno a casa è stato naturale perché loro vogliono la stessa che cosa che vogliamo noi: allargare il Pd e renderlo perno di una coalizione ampia. È quando si è provato ad utilizzare il partito per fare scalate personali che è sempre finita male“.

Intervista alla 'Repubblica'
Il senatore del Partito Democratico, Francesco Boccia (Ansa Foto) Notizie.com

Sul nuovo Partito Democratico aggiunge: “E’ una forza di sinistra moderna, europea, aperta al mondo e al dialogo con le nuove generazioni“. Sugli ultimi sondaggi che li danno al 20% ha ribadito: “Sono gli stessi sondaggi che dicevano anche che Elly Schlein avrebbe perso le primarie“. In conclusione ha precisato che il grande passo successivo saranno le elezioni europee in programma il prossimo giugno del 2024.

Queste le sue dichiarazioni a riguardo: “Il primo sondaggio vero saranno le Europee. E mi auguro che di qui al 9 giugno 2024, quando si voterà, vogliano tutti combattere anima e corpo contro la destra. Anzi, mi piacerebbe che l’intera classe dirigente del Pd si candidasse in prima persona per vincere. Se me lo chiedono, io lo faccio“.

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