Incidenti stradali, gli ultimi dati che arrivano sono a dir poco impressionanti: diramate le cause
L’intera comunità di Cagliari è sconvolta per il tragico incidente stradale che si è verificato tra sabato 9 e domenica 10 settembre. Vittime quattro ragazzi tra i 19 ed i 22 anni che hanno perso la vita. Numeri impressionanti arrivano da questa ultima estate, specialmente nei weekend dove i sinistri sono aumentati a dismisura. Ci siamo mai chiesti il perché di tutto questo? A rilasciare gli ultimi dati ci ha pensato Anas che, con il suo report, ha precisato il perché di tutti questi incidenti (la maggior parte mortali).
Il 24% è colpa dei cellulari. Sbloccare il proprio smartphone ci si impiega almeno 4 secondi. Un gioco da ragazzi farlo quando non si è alla guida. Anche perché lo facciamo più di una trentina di volte al giorno. Se lo si fa mentre si conduce un’auto (assolutamente vietato) si rischia la vita. Soprattutto se percorsi ad una velocità di ‘soli’ 50 km all’ora, si traducono in 56 metri percorsi a occhi bendati. Sì, avete letto proprio bene.
In occasione dell’ultima campagna di sensibilizzazione ‘Guida e basta‘ la società del gruppo Fs italiane (ovvero quella che gestisce le rete di strade e autostrade di interesse nazionale) sono stati diramati questi dati Istat sugli incidenti del 2022: poco meno di 166mila (+9,2% sul 2021), con 3.159 vittime (+9,9% rispetto al 2021) e circa 223.500 feriti (+9,7%). Il 93% di questi incidenti deriva da comportamenti scorretti del guidatore: distrazione (uso smartphone, alcool o droghe), mancato rispetto delle precedenze, velocità elevata ed altro.
Secondo una indagine condotta dal ministero dei Trasporti statunitense pare che il 24% degli incidenti è causato dall’uso smodato dello smartphone alla guida. Un piccolo esempio? Inviare messaggi su WhatsApp ridurrebbe i tempi di reazione al volante come farebbero quattro birre medie; scattarsi un selfie o pubblicare una ‘storia’ richiede almeno 15 secondi di distrazione; accedere a un social per scoprire quanti ‘like’ ha guadagnato un post significa distrarsi per 20 secondi. E così via.
Incidenti stradali, dati impressionanti: 24% colpa dei cellulari
Dopo il terribile incidente di Cagliari e del folle che ha guidato ad alta velocità scontrandosi con un’altra auto ad Alatri, è arrivato un nuovo annuncio da parte di Matteo Salvini. L’attuale vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha annunciato che la riforma del codice sarà presentata nella sua forma definitiva al prossimo Consiglio dei ministri il 18 settembre. L’ultimo step prima dell’entrata in vigore in maniera ufficiale. Il primo articolo del testo è dedicato a chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe.
Obbligo di tasso zero per chi è già stato condannato per guida in stato d’ebrezza e installazione sull’auto dell’alcolock (ovvero un dispositivo che impedisce la messa in moto se il livello alcolemico supera lo zero). Chi verrò trovato positivo al test rapido antidroga gli verrà ritirata la patente ed anche il divieto di riprenderla per tre anni. Questione neopatentati: il divieto di guidare supercar salirà a 3 anni, i minorenni alla guida ubriachi o drogati non potranno prendere la patente fino ai 24 anni.