Derby Inter-Milan, Bertolino: “Chi parla male di Inzaghi ora è un ingrato”

L’attore e comico, tifosissimo nerazzurro, ha parlato in esclusiva a Notizie.com alla vigilia della sfida a San Siro: “Non mi chiedete pronostici, sono troppo scaramantico. L’incognita forse è in porta…”

“Non mi chiedete un pronostico, che tanto non ve lo do…”: fiducia e scaramanzia, Enrico Bertolino. L’attore e comico, tifosissimo dell’Inter, sguscia via dalle domande sul derby di domani. Ha parlato in esclusiva a Notizie.com. Inutile chiedergli la favorita dell’attesissima sfida. L’ottimismo, però, nasce da quanto visto finora: “Come si fa oggi a parlare male della squadra di Inzaghi?”.

Enrico Bertolino
Enrico Bertolino ha parlato in esclusiva a Notizie.com (Ansa Foto) – Notizie.com

Enrico Bertolino, domani c’è il derby. Come stai vivendo la vigilia? 

“No no, non provate a chiedermi un pronostico eh…”.

Beh, però finora l’Inter ha convinto. Questo si può dire? 

“Se ne parlassi male sarei un ingrato. Uno deve essere grato quando tifa una squadra che non deve mortificarsi in giro per l’Italia e per l’Europa. Insomma, l’Inter adesso non ti fare pentire di essere interista”.

Sei molto soddisfatto, insomma.

“Ci saranno di sicuro i soliti alti e bassi, speriamo che ci siano gli alti nelle partite-chiave. Però sono contento perché ora c’è un disegno, confortato anche dal rinnovo dell’allenatore, senza che venga contestato ogni 10 minuti. Poi non ci sono dubbi, sarà criticato di nuovo… Noi siamo un po’ le ‘falene del calcio’, i momenti di serenità durano poco poco e giriamo intorno alla luce delle polemiche”.

Simone Inzaghi
Una foto di Simone Inzaghi durante Inter-Fiorentina (Ansa Foto) – Notizie.com

Un tuo giudizio su Simone Inzaghi?

“Il suo è un buon lavoro, con quello che gli è stato messo a disposizione… Il nostro è un mercatino dell’usato, quello in cui prendi i pezzi e cerchi di rivalutarli. Per fortuna c’è San Marotta, che fa le nozze pure coi fichi secchi. Anzi, neanche secchi, con quelli bolliti. Va ringraziato l’intero staff per quanto fatto”.

Il tifoso dell’Inter di solito non è mai ottimista, come mai?

“Faccio parte di un gruppo WhatsApp in cui ci sono Valentino Rossi, Francesco Renga, tantissimi altri tifosi. Si chiama ‘Internati’… Loro sono sempre pessimisti, il tifoso dell’Inter vince qualcosa e pensa subito: ‘Eh, ma è destinato tutto a finire…’.. Siamo ai livelli del pessimismo leopardiano”.

Enrico Bertolino
Enrico Bertolino, tifosissimo dell’Inter, alla vigilia del derby: “Niente pronostico, sono scaramantico” (Ansa Foto) – Notizie.com

 Tornando al derby: qual è il tuo ricordo più bello?

“Non vado mai allo stadio, soffro come un cane. E poi ora ci sono troppe telecamere, potrebbero inquadrarmi e il labiale non sarebbe il massimo (ride, ndr)… Lo vedo a casa. Ora mio padre non c’è più, prima non gli permettevo nemmeno di andare al bagno nel primo tempo. Vinceva la scaramanzia. A San Siro ho visto soltanto un derby, vincemmo 1-2, era un periodo in cui il Milan era più forte e vinceva sempre. Il derby, comunque, è meglio vederlo nei settori popolari. In casa del Milan, poi, c’è il timore di esultare. Vicino a te c’è sempre qualcuno a cui devi fare attenzione quando sei in tribuna con altri pseudo-vip”.

Cosa l’Inter deve invidiare al Milan e viceversa?

“Il Milan è più giovane, corre di più dalla metà campo in su. Noi in difesa siamo abbastanza anziani, a parte Bastoni. De Vrij però sta giocando benissimo. Anche l’Inter in attacco è messa molto bene. L’incognita è rappresentata dai portieri. Il nostro non è stato chiamato in causa nelle prime tre giornate, spero di continuare a non vederlo parare, significherebbe non beccare dei tiri contro. Il Milan invece ha Maignan, uno dei migliori al mondo”.

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