Leonardo Bonucci esce allo scoperto e svela la sua versione dei fatti in merito al turbolento addio, di questa estate, alla Juventus
Leonardo Bonucci contro la Juventus. Anche se, a dire il vero, non l’ha quasi mai nominata. Proprio come ha fatto con Massimiliano Allegri che lo ha definito semplicemente “l’allenatore” e nulla più. L’ex centrale difensivo bianconero si è tolto più di qualche sassolino dalla scarpa. Lo ha fatto direttamente in una intervista, in esclusiva, che ha rilasciato a ‘SportMediaset‘. Intervistato dal giornalista Riccardo Trevisani ha spiegato realmente quanto è accaduto in queste ultime settimane.
Una intervista integrale che è andata in onda nel corso del noto programma su Italia Uno, verso le ore 13:25. Parole dal sapore di rabbia ed anche emozione. Adesso ha voglia di voltare pagina e si concentra sulla sua prima e nuova avventura all’estero con la maglia dell’Union Berlino. Queste sono state alcune delle sue parole: “Ho letto e sentito cose non vere dette dalla Juventus e dall’allenatore. E’ falso che a ottobre e a febbraio mi era stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione. Anzi, a fine maggio avevo dato la mia disponibilità per essere la quinta/sesta scelta in difesa, a fare la chioccia”.
Juventus, Bonucci non le manda a dire: “E’ stata una umiliazione enorme”
Il nativo di Viterbo ha continuato la sua intervista parlando anche del nuovo direttore sportivo, l’ex Napoli Cristiano Giuntoli, e Giovanni Manna. I due dirigenti si sarebbero presentati a casa sua poche settimane fa. “Ho annusato qualcosa solo leggendolo sui giornali fino a quando il 13 luglio Giuntoli e Manna mi hanno comunicato, venendo a casa mia, che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza in campo avrebbe ostacolato la crescita della squadra.
Questa è stata l’umiliazione che ho subito dopo 500 e passa partite in bianconero. Ho apprezzato la solidarietà di tanti giocatori, anche attuali, della Juve e di altre società. Tutti mi hanno manifestato la loro vicinanza per il comportamento irrispettoso della società“. Nel frattempo non c’è ancora stata una replica da parte del club bianconero. Neanche un comunicato in merito neanche da parte dell’allenatore, Allegri. Non è da escludere che possa arrivare anche nelle prossime ore.