Uccide la madre a calci e pugni, arrestato il figlio: comunità sconvolta

Uccide la madre a suon di calci e pugni, per la donna non c’è stato nulla da fare: il figlio è stato poco dopo arrestato 

Il tutto era nato dopo un litigio. L’ennesimo che si verificava in quella casa. Nessuno, però, si sarebbe aspettato che proprio in quella abitazione avvenisse un dramma. Una vera e propria tragedia che ha sconvolto una comunità intera. Ci troviamo in provincia di Brescia, precisamente a Sirmione, dove la vittima di questa vicenda è una donna di 72 anni. Una morte orribile per Nerina Fontana che, purtroppo, non ce l’ha fatta. Troppo gravi erano le sue condizioni una volta arrivata al nosocomio della città lombarda.

Uccide la madre a calci e pugni
Polizia scientifica (Ansa Foto) Notizie.com

Secondo quanto riportato da alcune fonti e quotidiani locali pare che la donna sia stata aggredita dal figlio. Lo stesso che non si è fatto alcuno scrupolo nell’aggredirla con una serie infinita di calci e pugni. Gli stessi che l’hanno ridotta in fin di vita. Purtroppo, però, la donna non ce l’ha fatta a lottare per sopravvivere. Venti minuti dopo il suo arrivo in ospedale (era da poco passata la mezzanotte) il suo cuore ha smesso di battere. Per sempre.

Brescia, aggredisce ed uccide la madre: arrestato il figlio

Come riportato in precedenza ad uccidere la donna è stato il figlio, Ruben Andreoli, di anni 45. Il rapporto tra i due, secondo quanto riportato da chi li conosce bene, non era affatto dei migliori. Soprattutto nell’ultimo periodo quando le liti aumentavano sempre di più. Fino a quando non si è arrivato all’apice e, di conseguenza, alla tragedia. A quanto pare il figlio viveva insieme alla madre ed anche alla sua compagna, una donna di origine ucraina.

Uccide la madre a calci e pugni
Polizia scientifica (Ansa Foto) Notizie.com

La stessa che ha assistito, con i propri occhi, a questa brutale aggressione. La vittima è deceduta in ospedale a Brescia. Era stata trasportata quando le sue condizioni erano a dir poco disperate. In merito a questa vicenda stanno indagando i carabinieri. Gli stessi che hanno arrestato l’aggressore e portato in commissariato dove è stato sottoposto, per ore, sotto interrogatorio. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di omicidio.

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