In merito alla questione del ‘Caro affitti’ e delle proteste continue da parte degli studenti ha voluto esprimere il proprio pensiero Anna Maria Bernini. Il ministro ne ha parlato al ‘Corriere della Sera’
Non tendono assolutamente a placarsi le proteste da parte dei tantissimi studenti del nostro Paese. Ovviamente per via del “caro affitti” che ha raggiunto dei prezzi a dir poco assurdi. In merito a questo delicato ed importante argomento ne ha parlato anche Anna Maria Bernini. L’attuale ministro dell’Università e della Ricerca ne ha discusso in una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘. Al noto quotidiano ha espresso il suo pensiero e, soprattutto, un piano per cercare di risolvere questa situazione.
A quanto pare, entro il 2026, sono pronti ben 60mila posti letti. Queste sono alcune delle sue parola a riguardo: “Si tratta di un obiettivo politico fondamentale per il governo e un’opportunità per rafforzare il sistema universitario italiano”. Tanto da precisare che si tratta di una priorità e non di un semplice obbligo burocratico. L’obiettivo del ministero, infatti, è quello di rendere il sistema universitario italiano molto più moderno e competitivo.
Non solo studenti, la Bernini risponde anche alle polemiche della Schlein
Il ministro si è anche soffermata sulle ultime dichiarazioni rilasciate dalla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. L’argomento in questione riguarda quello di un piano casa. In merito a ciò ci ha tenuto a ribadire che il governo sta producendo dei risultati concreti. Non solo: ha voluto menzionare anche un censimento da parte degli immobili, pubblici e privati. Gli stessi che non sono stati utilizzati e che sono stati avviati nel mese di maggio. In tutto ciò, su 80.000 posti censiti, se ne stimano 65.000 utilizzabili come alloggi per studenti.
Tutto questo, però, non si sarebbe risolto se non fosse stato per il grande contributo da parte degli enti territoriali e le Regioni. Una decisione, questa, solamente di interesse nazionale e che è importante per il futuro del nostro Paese. Soprattutto per i tantissimi giovani. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Ci stiamo confrontando sulla creazione di una Cabina di regia a Palazzo Chigi in cui anche altri ministeri mettano a disposizione competenze per consentire l’accelerazione.
Il nostro Ministero non ha competenze in materia fiscale o infrastrutturale. Sarà un lavoro di squadra in cui ognuno sarà impegnato per la sua parte. Che ovviamente preveda anche il coinvolgimento dei privati. Possiamo c’entrare l’obiettivo, ma lo Stato da solo e in poco tempo non può farcela”.
