Intervista a cura della giornalista Ilaria Solazzo. “Il rubino intenso dei segreti” è il secondo libro scritto da Viviana Picchiarelli. Un romanzo speciale e accattivante, un ritratto spietato e senza filtri delle dinamiche familiari viziate da menzogne e silenzi colpevoli in cui le figure femminili giocano il ruolo di carnefici più o meno coscienti.
Abbiamo incontrato la scrittrice.
Hai delle abitudini particolari durante la scrittura?
“Tendo a circondarmi di silenzio, per poter ascoltare le voci interiori dei miei personaggi. Mi piace anche avere a portata di mano una tazza di tè o di caffè. A volte, mi capita di ascoltare musica classica o jazz a basso volume, per creare un’atmosfera che mi aiuti a entrare nel mondo che sto creando”.
Che messaggio hai voluto lanciare con il libro “Il rubino intenso dei segreti” edito dalla Bertoni Editore?
“Con ‘Il rubino intenso dei segreti’, ho voluto esplorare la profondità delle relazioni umane e la complessità della verità nascosta. Ho cercato di mostrare che anche nei momenti più oscuri, c’è sempre una luce, una speranza che può guidarci. Il messaggio centrale è che la verità, anche se a volte dolorosa, può portare a una sorta di liberazione e crescita personale”.
Come hai scoperto la tua passione per la scrittura? E come l’hai coltivata negli anni?
“Ho scoperto la mia passione per la scrittura narrativa intorno ai 30 anni, in seguito a un percorso di psicoterapia. Innamorata da sempre dei libri – mi definisco una lettrice ossessivo-compulsiva – con il tempo, ho iniziato a scrivere piccole storie, esercitandomi ed esplorando vari stili narrativi. Ho coltivato questa passione partecipando a workshop e corsi di scrittura, e soprattutto dedicando tempo quotidiano alla pratica della scrittura”.
A tuo avviso quali differenze ci sono nello scrivere romanzi rispetto a testi di differente natura?
“Scrivere romanzi richiede un profondo coinvolgimento nel mondo che si sta creando, una attenzione prolungata allo sviluppo dei personaggi e della trama. Al contrario, scrivere testi di altro tipo, come saggi o articoli, richiede un approccio più analitico e focalizzato su fatti concreti e ricerche approfondite. Entrambi i processi hanno il loro fascino e sfide, ma richiedono abilità e concentrazioni diverse”.
Come è cambiata la tua vita scrivendo?
“Scrivendo, la mia vita è diventata più ricca e sfaccettata. Ho avuto l’opportunità di esplorare mondi e personaggi che non avrei potuto conoscere altrimenti. La scrittura mi ha anche permesso di connettermi con altre persone su un livello più profondo, condividendo esperienze e mettendo a sistema belle collaborazioni”.
Dove hai trovato l’ispirazione per ideare le 439 pagine di “Il rubino intenso dei segreti”?
“L’ispirazione è venuta da una combinazione di osservazioni del mondo intorno a me e riflessioni interne, legate per lo più a mie esperienze personali relativamente all’Alzheimer, alla danza classica e alla passione per il vino. Ogni personaggio, ogni scena è un amalgama di questi frammenti di esperienze e immaginazioni”.
Che sensazione si prova dopo aver scritto un bel libro, (come nel tuo caso)?
“Dopo aver scritto un libro che ritengo soddisfacente, provo una profonda sensazione di realizzazione e gratitudine. È come vedere fiorire un giardino dopo aver dedicato tempo ed energia alla sua cura. C’è anche un po’ di malinconia nel lasciare i personaggi con cui ho condiviso così tanto tempo, ma è sempre un piacere sapere, o meglio sperare, che troveranno una nuova casa nei cuori dei lettori”.
Come trovi l’ispirazione adatta per continuare quotidianamente a scrivere senza mai perdere l’entusiasmo degli esordi?
“Cerco di mantenere l’entusiasmo coltivando una curiosità incessante per il mondo e per le persone. Trovo che leggere ampiamente, viaggiare e sperimentare nuove cose siano modi fantastici per mantenere viva l’ispirazione. Inoltre, dedicare tempo a riflettere e a riconnettermi con le mie motivazioni più profonde mi aiuta a mantenere vivo l’entusiasmo. Il tutto è costantemente alimentato anche dalla disciplina quotidiana che cerco di applicare, seppur con fatica, all’atto dello scrivere in sé”.
Quando hai capito di essere portata per il mondo dell’arte, della cultura e della scrittura?
“Fin da bambina, ho sempre avuto una forte inclinazione verso le arti. Sia che si trattasse di immergermi in un buon libro o di esprimere me stessa attraverso lo studio della danza classica e contemporanea, ho sempre sentito che l’arte era la mia vera vocazione. Con il tempo, ho affinato questa passione e mi sono dedicata alla scrittura, scoprendo che era il mezzo che mi permetteva di esprimere pienamente la mia visione del mondo”.
Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti?
“Donerei la capacità di empatia profonda e comprensione reciproca. Credo che molti dei problemi potrebbero essere attenuati se le persone fossero in grado di mettersi realmente nei panni degli altri, comprendendo le loro prospettive e esperienze in modo più profondo”.
Quale sogno è tuttora nel tuo ‘famoso’ cassetto?
“Un sogno che ho è quello di creare un centro culturale dove arte, letteratura, e musica possano fondersi, offrendo un rifugio per gli artisti e gli amanti dell’arte di ogni tipo. Un luogo dove le idee possono fiorire e le persone possono connettersi su un piano più profondo attraverso la condivisione di esperienze artistiche e culturali. Qualcosa che, in qualche modo, richiami alla mente quanto raccontato nel mio romanzo ‘La locanda degli amori sospesi’ (Newton Compton Editori)”.
In soli tre aggettivi come puoi descrivere il tuo progetto editoriale “Il rubino intenso dei segreti” realizzato con Bertoni Editore?
“Intenso, evocativo e multi sfaccettato. “Il rubino intenso dei segreti” è una profonda esplorazione della natura umana, attraverso personaggi ricchi e una trama che invita alla riflessione, il tutto raccontato attraverso una prosa che spero risulti emotivamente coinvolgente”.
Notizie sull’autrice.
Viviana Picchiarelli, umbra, dopo aver partecipato con i propri scritti a numerose antologie, si dedica a progetti monografici pubblicando nel 2012 la raccolta di racconti “Reale Virtuale – Ritratti di donne nell’era digitale” (Bertoni Editore) e nel 2013 il romanzo “La locanda delle emozioni di carta” (Bertoni Editore), la cui versione e-book è stata per settimane ai primi posti della classifica di Amazon. Fa parte del gruppo letterario delle “Women@Work”, fondato nel 2009 da Costanza Bondi, con la quale collabora anche in veste di co-curatrice per la pubblicazione di alcuni progetti antologici di poesie e racconti. Il rubino intenso dei segreti è in vendita al costo di 16,00 euro sul sito ufficiale della casa editrice Bertoni e sugli store online di Feltrinelli, Mondadori, Giunti ed Amazon.
