Ha parlato in esclusiva a Notizie.com sul derby stravinto e i 12 punti conquistati nelle prime 4 giornate: “Fare 5 gol al Milan è tanta roba. L’allenatore dovrà essere bravo a gestire i tanti calciatori bravi che ha a disposizione”
Un impatto devastante in campionato, il derby stravinto l’ultima dimostrazione di forza. L’Inter vola, 12 punti in 4 giornate, ha stritolato il Milan ed è rimasta l’unica a punteggio pieno della Serie A. Michele Serena, ex nerazzurro dal 2000 al 2003, ha parlato in esclusiva a Notizie.com.
Michele Serena, l’Inter ha impressionato anche nel derby…
“Decisamente. Fare 5 gol al Milan è tanta roba, di sicuro la vittoria più eclatante di questa giornata di campionato. Oggi è la squadra più forte ed è anche piacevole da vedere”.
C’è stato un bel cambio di passo rispetto all’anno scorso.
“Ha ripreso come aveva finito. In chiusura di stagione aveva già alzato il proprio livello. La squadra gioca bene, sembra trasformata rispetto a 12 mesi fa, è cambiato lo spirito, eppure ci sono soltanto due nuovi nella formazione titolare. E di movimento solo uno… “.
La rosa è ancora più competitiva?
“È stata acquisita la mentalità giusta. Ora la rosa è più completa, i cambi sono di livello assoluto. Arnautovic, Carlos Augusto, Frattesi, Cuadrado.. Sono tutti entrati bene”.
“Thuram devastante quando se trova spazio”
Un giudizio su Thuram?
“È arrivato senza numeri da bomber, invece sta segnando molto. E poi se c’è mezzo spazio da attaccare diventa devastante. Fa un’ottima coppia con Lautaro. Ho visto bene anche Arnautovic, è sempre entrato con cattiveria incredibile”.
Inzaghi ora non viene più criticato.
“Cosa si può dire su di lui? Forse si ritrova per la prima volta a gestire un gruppo squadra così numeroso e con così tanti giocatori bravi. Quando era alla Lazio aveva 14-15 ‘titolari’, più o meno giocavano sempre gli stessi. Anche con l’Inter, almeno all’inizio, non aveva una rosa completa. Adesso ce l’ha e deve dimostrare di essere bravo a saperli ruotare. Non è facile la gestione. Ha praticamente due squadre”.
In Champions League può ripetere il percorso dell’anno scorso?
“Diciamolo piano piano. Per migliorare quanto fatto l’anno scorso devi solo vincerla. Step by step, le potenzialità ce l’ha. In fondo però non ci arrivano solo le più forti, ci vuole anche un po’ di fortuna nei gironi e nei sorteggi dei turni successivi per evitare le top”.