Un vero e proprio lutto quello che ha colpito il mondo delle moto: nelle ultime ore è stato ritrovato, senza vita, il corpo di Filippo Momesso. E’ giallo
Un gravissimo lutto ha colpito il mondo delle moto e, soprattutto, la sua città: quella di Trento. Filippo Momesso è deceduto a 24 anni. Il pilota era iscritto nel campionato italiano motociclismo di velocità. Il suo cadavere, senza vita, è stato trovato morto nella sua abitazione. Il ragazzo era originario di Oderzo (provincia di Treviso). Aveva frequentato l’ateneo trentino. Nel mese di luglio aveva terminato i suoi studi laureandosi in ingegneria informatica. Anche se rimane un giallo la sua morte.
Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che le cause del decesso siano ancora in fase di accertamento. Il quotidiano locale ‘Il Gazzettino‘ non esclude alcun tipo di possibilità. Né quella che riguarda un incidente domestico oppure quella di un malore. Non è stato ancora reso noto se verrà (o meno) disposta l’autopsia sul suo cadavere. Per quanto riguarda i funerali, invece, si saprà qualcosa di più nelle prossime ore.
Moto, giallo sulla morte di Filippo Momesso: due settimane fa aveva vinto una gara
In molti lo ricordano per essere stato un promettente pilota. Tanto è vero che, due settimane fa, aveva vinto una gara. Salendo sul podio di Mugello. In questa stagione era prima sceso in pista nel National Trophy1000, per tornare nel trofeo Aprilia RS660 proprio sul circuito del Mugello. La comunità di Oderzo è sotto shock per questa terribile notizia. In molti conoscono i genitori del ragazzo. Nel frattempo, sui social network, iniziano ad arrivare tantissimi messaggi di cordoglio nei confronti della famiglia del pilota.
Tra i primi a commentare il presidente della Consulta dello Sport opitergino, Andrea Barattin: “Siamo veramente addolorati. È una di quelle notizie che non vorresti mai ricevere. Filippo Momesso era un grande campione, un giovane che ha fatto conoscere il nome di Oderzo sui circuiti italiani più noti. In questo momento di profondo dolore ci stringiamo alla sua famiglia“. In molti lo descrivono come un bravo ragazzo e promettente pilota. Nel corso della sua (breve) carriera aveva corso con le moto 600cc, con le 1000cc ed attualmente con un team Aprilia.
