Massimo Giannini, direttore de ‘La Stampa’, in esclusiva ai nostri microfoni: “Con Pontida e Lampedusa è iniziata la campagna elettorale per le prossime Europee”.
Cosa è accaduto nelle ultime 72 ore tra Lampedusa, Pontida, passando per il Cdm di ieri fino ad arrivare a New York? Il dossier immigrazione incide e non poco sulla prossima campagna elettorale per le europee. Ne abbiamo parlato con Massimo Giannini, direttore de La Stampa.
“E’ successo che, come si dice negli ambienti giornalistici e parlamentari, è iniziata la campagna elettorale per le prossime Europee. E dunque è scattata una rincorsa tra i leader della attuale maggioranza a chi corre di più. E naturalmente quando si tratta di enfatizzare temi ideologici che colpiscono più l’elettorato di destra c’è anche l’immigrazione“, ha sottolineato Giannini ai nostri microfoni.
Giannini: “L’emergenza migranti esiste”
Per Giannini l’immigrazione è “un tema eccellente per specularci un po’ sopra. L’emergenza esiste, sia chiaro, gli sbarchi sono quadruplicati. Diciamo che la maggioranza per lunghi mesi ha lasciato fare senza affrontare il problema ed ora se lo ritrova sul tavolo e cercare di lucrare dividendi politici in vista delle Europee“.
“E, dunque, c’è la necessità, duplicando quello che è già successo con il decreto Cutro, di fare la faccia feroce – ha aggiunto il dirette de La Stampa – Salvini lo ha detto in maniera esplicita chiamando Le Pen a Pontida e Giorgia Meloni ha risposto con la von der Leyen a Lampedusa. Per fare cosa? Quello che ancora non si è mai fatto e probabilmente mai si farà. Cioè introdurre vie legali per l’accesso dei migranti, regolarizzare e regolare il flusso attraverso l’accordo con gli Stati europei“.
Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani