Scandalo nel Paese, bimbo morto all’asilo nido: motivo sconvolgente

Un vero e proprio scandalo e tragedia quella che arriva direttamente dal Paese dove un bimbo è morto all’asilo nido: il motivo è sconvolgente 

Negli Stati Uniti D’America non si sta parlando d’altro se non di questa terribile vicenda che ha scosso l’intero Paese. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che la vittima in questione è un bimbo di un anno e che andava all’asilo nido. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali, però pare che ad uccidere il piccolo sia stata una overdose di Fentanyl. Il tutto è accaduto la scorsa settimana in un asilo che si trova nel Bronx.

E' accaduto in America
Asilo nido (Ansa Foto) Notizie.com

Questi sono i risultati che sono usciti e confermati da parte della polizia di New York che, fino a questo momento, ha indagato sulla vicenda. Tanto da annunciare che la droga si trovava nascosta sotto il materassino, proprio dove il piccolo dormiva. In merito a questa vicenda sono stati altri tre i bambini che sono stati portati nell’ospedale di New York e che sono ancora ricoverati. Anche loro sono stati esposti al potente oppiaceo.

Scandalo negli USA, bimbo morto all’asilo nido: overdose di Fentanyl

A quanto pare, tutti i bimbi (che vanno dagli otto mesi fino ad arrivare ai due anni) sono rimasti intossicati inalando, appunto, questa potente droga. Ce n’era circa un chilo ed era nascosta insieme a delle ‘presse’ pronta per essere impacchettata. Ai tre bambini, ricoverati in ospedale, è stato somministrato il Narcan. Ovvero un medicinale che serve per bloccare l’overdose da oppiacei.

E' accaduto in America
Polizia americana (Ansa Foto) Notizie.com

Subito sono state avviate le indagini da parte degli agenti che hanno arrestato la titolare dell’asilo. Insieme a lei anche il cugino di suo marito. Proprio loro erano i proprietari della droga. Le accuse nei loro confronti sono inevitabilmente gravi. Non solo: l’uomo aveva una stanza in affitto dentro all’asilo. Sotto shock i genitori del piccolo che continuano a chiedere giustizia per quanto successo.

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