Aveva scritto sulla scheda elettorale: “Ho ammazzato un uomo”. Terrore sulla scheda elettorale, importante svolta nelle indagini
Poco meno di un anno fa, esattamente il 25 settembre, ci sono state le elezioni (per la Camera dei Deputati) che hanno visto trionfare il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, alla guida del Paese. Successivamente è stata nominata anche come premier. Questo oramai è risaputo. Quello che, però, ha fatto molto discutere è stato un altro episodio che ha spiazzato e sconvolto tutti. In particolar modo la comunità di Villasanta (provincia di Monza) dove i scrutinatori sono rimasti sotto shock.
Non tanto per chi ha votato quale partito, ma per un’altra cosa. Su una scheda elettorale, infatti, era stata scritta una frase che ha fatto lanciare l’immediato allarme. “Per le forze dell’ordine: ho ammazzato un uomo e sepolto cantiere area nord date lui sepoltura cristiana vi prego“. Inutile ribadire che sono state avviate, sin da subito, le indagini da parte delle forze dell’ordine. Proprio nelle ultime ore, però, è arrivata l’importante svolta.
Villasanta (Monza), aveva scritto il falso sulla scheda elettorale: denunciato
Il voto, a quanto pare, non è così segreto. Ovviamente per una giusta causa le forze dell’ordine sono andate alla ricerca di chi ha scritto questa ignobile frase. Anche perché, successivamente, si era scoperto che non era vero nulla quello che era stato scritto sulla scheda elettorale. Nel corso delle indagini, durate quasi un anno, è stato individuato il colpevole. Si tratta di un uomo di 31 anni che è stato denunciato dalla Questura per autocalunnia.
Non era stato autore di alcun omicidio. L’uomo ha raccontato di essersi inventato tutto in un momento di rabbia. Era deluso dalla politica ed è per questo motivo che voleva sollevare un polverone mediatico. Subito era partita la caccia al cadavere, con tanto di dispendio economico (migliaia di euro di soldi pubblici). Quando, in realtà, non era vero niente. Dopo aver letto la “terribile frase” il seggio elettorale aveva chiamato la polizia.
Sono stati valutati i profili di oltre mille votanti. C’è chi ha fatto eseguire una perizia calligrafica in questura a Monza, mentre la polizia scientifica di Milano lavorava sulle impronte digitali. Il 31enne è stato chiamato dalla questura ed ha confessato: “Non riesco più a dormire la notte da quando ho visto il servizio in televisione. L’ho fatto in un momento di rabbia, nessuno è stato ucciso“.