Addio a Giorgio Napolitano, Mattarella: “Fedele alla Carta, protagonista della nostra storia”

In una lettera a tratti commovente il presidente della Repubblica lo ricorda con affetto e amicizia

In una lettera lunga e commovente, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda l’amico e compagno di una vita Giorgio Napolitano. E’ stato proprio Mattarella a prendere le redini dello Stato succedendo proprio a “Re Giorgio”, come veniva chiamato nell’ambiente politico italiano. “Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze“, scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Dalla frequentazione, negli anni giovanili, dello stimolante ambiente culturale napoletano, all’adesione alla causa antifascista e del movimento comunista, all’impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle classi sociali subalterne, sino poi alla convinta opera europeistica e di rafforzamento dei valori delle democrazie, il presidente Napolitano ha interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell’Italia e dell’Europa“.

L'amicizia
Giorgio Napolitano e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Ansa Notizie.com)

Il Presidente Mattarella non dimentica Napolitano e l’importanza che ha avuto nella sua lunga carriera politica italiana ed europea: “Membro del Parlamento Europeo, e Presidente della sua Commissione Affari costituzionali, promosse il rafforzamento delle istituzioni comunitarie per un’Europa sempre più autorevole e unita“.

“La sua morte mi addolora profondamente”

L'intesa
Giorgio Napolitano e il presidente Mattarella in Parlamento (Ansa Notizie.com)

Eletto alle più alte magistrature dello Stato, Presidente della Camera dei Deputati, Senatore a vita, Presidente della Repubblica per due mandati – prosegue il presidente Mattarella -, ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società. Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro“.

Il presidente Mattarella non dimentica la sua famiglia e ricorda con affetto persone che conosce bene e che ha frequentato da un vita: “La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione” conclude il Presidente della Repubblica.

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