Amazon, guai in vista per il colosso: citati in giudizio

Amazon, guai in vista per uno dei più importanti colossi al mondo: l’azienda è stata citata in giudizio. Gli ultimi aggiornamenti in merito

Oramai nel Paese non si sta parlando d’altro se non della vicenda che vede come assoluta protagonista una delle aziende più conosciute ed importanti al mondo come Amazon. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che gli Stati Uniti D’America abbiano deciso di citare in giudizio proprio il grande marchio. In questo modo hanno dato il loro definitivo “via libera” in merito alla tanto ed attesa lotta ‘Antitrust‘ contro il colosso dell’e-commerce.

Citati in giudizio
Logo Amazon (Ansa Foto) Notizie.com

Si tratterebbe di una azione che, allo stesso tempo, potrebbe cambiare lo stile di vita del popolo americano. In particolar modo come potrebbero effettuare, prossimamente, gli acquisti. A riportare il tutto ci ha pensato direttamente il noto quotidiano ‘New York Times‘. A quanto pare la Federal Trade Commission e 17 Stati hanno intentato una causa contro di loro. Motivo? La società in questione potrebbe soffocare “illegalmente” la concorrenza.

Amazon, citati in giudizio dagli USA: guai per Bezos?

A quanto pare, secondo loro, la società fondata dal multimiliardario Jeff Bezos avrebbe stabilito un monopolio illegale su tantissimi settori che riguardano la vendita al dettaglio online. In questo modo Amazon avrebbe “schiacciato” i commercianti ed avrebbe favorito i suoi servizi. Queste sono alcune delle parole rilasciate direttamente dalla numero uno della Federal Trade Commission, Lina Khan: “Chiediamo ad Amazon di rendere conto di queste pratiche monopolistiche e di ripristinare la promessa perduta di una concorrenza libera ed equa“.

Citati in giudizio
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Secondo quanto riportato anche da parte dei procuratori generali di New York (ed anche di altri Stati americani), stando alle accuse l’azienda avrebbe impedito ad i suoi commercianti (direttamente sulla propria piattaforma) di offrire prezzi più bassi altrove. Finita qui? Neanche per sogno visto che li avrebbe costretti a spedire i prodotti con il suo servizio logistico. Solamente se volevano far parte del pacchetto di abbonamento Prime.

Questo tipo di pratiche, secondo l’accusa, avrebbero portato a prezzi decisamente molto più alti. Insomma, non delle buone notizie per i consumatori. Non è affatto un mistero che. i negozianti di tutto il mondo, abbiano accusato un durissimo colpo per via di Amazon e dello stesso proprietario e fondatore, Jeff Bezos. Ricordiamo che il suo colosso, attualmente, vale circa 1.300 miliardi di dollari.

 

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