Aiuti Ue nei confronti della Tunisia, la premier Giorgia Meloni annuncia importanti novità: le sue dichiarazioni da Malta
Se ne sta parlando da un bel po’ di tempo, ma a quanto pare si sta per arrivare ad una vera e propria conclusione. Direttamente da Malta, in occasione del vertice Med9, sono arrivate importanti dichiarazioni da parte della premier, Giorgia Meloni. Quest’ultima ha annunciato la prima tranche degli aiuti, che portano la firma dell’Unione Europea, con destinazione Tunisia. Quando? A partire dalla prossima settimana.
Proprio da un punto stampa a La Valletta ha parlato la presidente del Consiglio. La stessa che ha specificato che si tratta di un “segnale concreto“. Nel corso delle sue dichiarazioni ha specificato che, nella giornata di ieri (giovedì 28 settembre) ha avuto un colloquio importante con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. La Germania è arrivata con alcuni emendamenti. Uno tra questi riguarda proprio le Ong.
.”Per noi rappresenta un passo indietro. – ha sottolineato la premier – Abbiamo chiesto di avere tempo, non si poteva decidere ieri così“. Allo stesso tempo ha spiegato anche quali sono stati i motivi reali sul perché l’Italia ha preso tempo per dare il definitivo “via libera” al Patto che riguarda l’Unione Europea.
Aiuti Ue a Tunisia, Meloni annuncia prima tranche: “A partire dalla prossima settimana”
La Meloni ha continuato dicendo: “L’unico modo per risolvere il problema di tutti è il lavoro che noi stiamo facendo sulla dimensione esterna. Noi siamo stati molto cooperativi sul tema del patto di migrazione e asilo. Poi la Germania è arrivata con alcuni emendamenti, uno in particolare che per noi rappresenta un passo indietro. Ieri avevamo diverse navi Ong anche tedesche nelle nostre acque. Abbiamo chiesto di avere tempo“.
“Vediamo quale sarà la soluzione di questo problema, rimaniamo cooperativi ma bisogna che ciascuno si assuma la responsabilità delle scelte politiche che porta avanti. Noi abbiamo la nostra linea, altri ne hanno un’altra, il problema è non scaricare la linea di uno sugli interessi dell’altro“.
In conclusione ammette: “C’è la volontà di affrontare la questione con serietà, concretezza e velocità. Io sono stata molto chiara nell’esporre sia la questione come la vedo sia l’impatto che sta avendo sull’Italia, sia le soluzioni. La discussione è ruotata tutta intorno a questo, sulla convergenza tra questi Paesi, che nel Consiglio europeo sono quelli che vivono di più il fenomeno è totalmente condivisa“.