Enrico Camelio, in seguito alla controversa sconfitta della Roma a Genova, si sfoga ai nostri microfoni, parlando della conferenza stampa di Mourinho e di molto altro
In radio e sui social, è uno dei primi ad aver intravisto le problematiche che ora emergono prepotenti nella Roma di Josè Mourinho e, lottando controcorrente con gruppi gremiti di tifosi giallorossi, aveva preventivato da mesi il fallimento del progetto Special One.
Adesso, dopo la peggior partenza della storia della Roma con l’era dei tre punti, Enrico Camelio fa il punto della situazione in esclusiva ai nostri microfoni, commentando le parole di Mou in conferenza stampa e immaginando un futuro diverso per la società giallorossa.
La resa dei conti: Camelio VS Mou
Che lo si ami o lo si odi, che si condividano o meno le sue opinioni, ormai c’è poco da discutere, Enrico Camelio lo aveva detto e l’ennesima sconfitta giallorossa, stavolta davvero umiliante, consacra definitivamente la vittoria ideologica di uno dei volti più riconoscibili dell’anti-mourinhismo.
Ai romanisti non sono bastate due stagioni complete, un sesto e un settimo posto, per smettere di sognare insieme a José Mourinho, ma ora sembra davvero troppo anche per loro, persino per un popolo che, fino alla fine, preferisce chiudere uno, o anche entrambi gli occhi, per continuare a sperare, per non arrendersi a quell’amara verità, che Enrico Camelio non aveva intenzione di ignorare negli scorsi mesi.
Ieri Mourinho si è presentato in conferenza stampa nuovamente armato di scuse, spiegazioni e frecciatine. Insomma… sostanzialmente lo Special One non si assume alcuna responsabilità per quello che è un sistema di gioco evidentemente inadeguato.
Camelio, visibilmente alterato, si sfoga, facendo una summa delle numerose critiche e informazioni covate fino a questa clamorosa sconfitta. La conferenza stampa dello Special One, non sembra essere stata di gradimento allo speaker e opinionista romano: “Deve smetterla di dare la colpa agli assenti… L’anno scorso la Roma perde 4-0 a Udine con Smalling e Ibanez in campo, che sono gli stessi che oggi Mourinho avrebbe tanto voluto. Inoltre, continua ad offendere tutta la rosa giallorossa… è una cosa vergognosa”.
Dybala, gli allenamenti e le preoccupanti statistiche. “I laziali voglio che Mou resti!”
All’inspiegabile opacità delle ultime prestazioni di Paulo Dybala, Camelio sembra rispondere piuttosto seccamente: “Dybala è un giocatore calcisticamente depresso dall’assenza di una vera e propria idea di gioco”. Ecco che lo speaker di Radio Radio parte con una rapida disamina anche sulla preparazione settimanale, secondo lui, semplicemente imbarazzante se confrontata con le altre società della Serie A: “Ormai possiamo chiamarla Trigoria Resort… La Roma fa poca tattica, si allena poco e quando lo fa da spazio agli allenamenti sul come discutere con gli arbitri”. C’è anche spazio per una serie di statistiche preoccupanti evidenziate da Camelio: “Nelle ultime 14 partite, la Roma fa 12 punti su 42…Quest’anno, con Salernitana, Torino, Verona e Genoa, Mou porta a casa due punti… Statistiche vergognose. Non stupisce che molti laziali, vogliono che Mourinho rimanga sulla panchina giallorossa”.
Ormai si parla da tanto di Antonio Conte alla Roma e, con la sconfitta di ieri, seguita da un lungo colloquio tra Thiago Pinto e Dan Friedkin, l’ipotesi si fa ancor più concreta. Volevo chiederti… dato che si è fatto anche il nome di Daniele De Rossi, cosa pensi sia meglio per la Roma? La sicurezza di un grande allenatore quale Conte ha dimostrato di essere o una scommessa, in virtù della romanità, su Daniele De Rossi?
“Io darei la panchina per quest’anno a De Rossi come traghettatore, per poi iniziare il progetto con Antonio Conte. De Rossi subito e se va in Champions gli rinnovi il contratto. Ovviamente lui aiuterebbe la transizione da un punto di vista emotivo, facendo sentire meno il contraccolpo di Mourinho”.