Prendono a calci e pugni compagna di classe, il motivo è assurdo

Prendono a calci e pugni una propria compagna di classe, poi riprendono la scena con il cellulare e pubblicano il filmato in rete: il motivo è assurdo 

Scene di ordinaria follia in quel di Cesena. Il tutto è accaduto fuori dall’orario di scuola. Vittima una ragazza minorenne che è stata letteralmente aggredita da almeno tre compagne di classe. Prima circondata, poi minacciata ed alla fine strattonata: calci e pugni a ripetizione, fino a quando la vittima non ha implorato loro di fermarsi. Un’altra del gruppo, non contenta, ha ripreso il tutto con il proprio cellulare. Successivamente il filmato è stato pubblicato in rete. Su WhatsApp ha fatto il giro delle condivisioni.

E' accaduto a Cesena
Violenza sulle donne (Ansa Foto) Notizie.com

A quanto pare, secondo quanto riportato dal ‘Corriere Romagna‘ pare che la ragazzina si sia rifiutata di far copiare loro i compiti assegnati dai professori. Una vera e propria vendetta che è stata servita nella peggiore maniera possibile. Una sorta di punizione nei confronti della minorenne che ha denunciato l’accaduto. In merito a quanto accaduto ne ha parlato anche il primo cittadino, Enzo Lattuca. Una vicenda che ha sconvolto una intera comunità.

Cesena, rifiuta di far copiare i compiti alle compagne di classe: aggredita

Queste sono le parole da parte del sindaco rilasciate al quotidiano locale: “Un episodio che colpisce per la sua violenza, un fatto grave che non va banalizzato“. Allo stesso tempo anche il dirigente scolastico ha voluto esprimere il proprio pensiero su quanto accaduto: “L’episodio è avvenuto in contesto extrascolastico“. Segno del fatto che la scuola, in questa vicenda, non vuole averci assolutamente nulla a che fare. Una presa di posizione che ha trovato le tantissime critiche da parte dei genitori degli alunni.

E' accaduto a Cesena
No al bullismo (Ansa Foto) Notizie.com

Gli stessi che si sono schierati dalla parte della ragazza aggredita. Successivamente, però, pare che le cose siano cambiate: ovvero che il preside abbia cambiato la propria opinione. Come riferito dallo stesso sindaco. “Ho contattato il dirigente e mi ha riferito che si sono attivati con gli insegnanti, parlando con i diretti interessati e coinvolgendo anche i genitori. Come Comune ci siamo messi a disposizione, sia per pensare ad eventuali iniziative, ma anche se servisse il supporto di servizi e operatori sociali“.

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