Revenge Porn, ‘vittima’ un calciatore della nazionale: indagato 20enne

Ennesimo caso di ‘Revenge Porn’ nel nostro Paese. ‘Vittima’ il calciatore della nazionale, nominato in alcuni vocali che hanno fatto il giro della rete: indagato un 20enne 

Un terribile nuovo caso di “Revenge Porn” che arriva direttamente da Roma. In questa occasione, però, come vittima c’è anche un calciatore della nazionale. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che un ragazzo di 20 anni sia finito nella lista degli indagati della Procura della Capitale per aver inoltrato, ad alcuni suoi contatti, degli audio privati. Negli stessi una donna raccontava di una notte trascorsa, in maniera intima, con il calciatore in questione.

Vittima Nicolò Zaniolo
Revenge Porn (Ansa Foto) Notizie.com

Messaggi che, in un primo momento, sarebbero stati mandati dalla stessa ragazza in un gruppo WhatsApp con amici. Uno di questi, però, ha ben pensato di diffonderlo facendo diventare questo audio virale. Adesso, però, per il 20enne iniziano ad arrivare guai seri. Una vicenda che è stata riportata direttamente dal ‘Corriere della Sera‘. Secondo quanto riportato dal noto quotidiano italiano pare che gli audio in questione siano addirittura quattro. Tutti, tra l’altro, invitati la mattina seguente all’incontro tra la donna ed il giocatore.

Revenge Porn, Zaniolo “nominato” nei vocali diffusi: guai per un 20enne

Il calciatore in questione è Nicolò Zaniolo, da agosto nuovo attaccante del West Ham ed ex calciatore della Serie A. E’ proprio il classe ’99 il giocatore in questione e nominato nel vocale da parte della ragazza. Come riportato in precedenza nel gruppo di chat tra amici era presente proprio il ragazzo 20enne. Secondo l‘accusa è stato proprio lui ad inoltrare i vocali. Violando, tra l’altro, la privacy della donna.

Vittima Nicolò Zaniolo
Nicolò Zaniolo (Foto LaPresse) Notizie.com

Dopo che gli audio avevano iniziato a fare il giro non solo della Capitale, ma anche di altre città del nostro Paese, la vittima ha deciso di denunciare questo episodio. Tanto è vero che questo audio è arrivato in Procura dove gli inquirenti stanno analizzando il tutto. Si tratta di un caso di ‘Revenge Porn’. Un provvedimento che è stato scaturito proprio dalla ragazza. La quale ha ammesso di non aver mai dato il suo “via libera” per la circolazione di questi vocali.

 

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