Bimbo morto sul lettino dell’asilo nido, avviata una inchiesta: possibili guai per le maestre che si trovavano in classe
Una vicenda che ha sconvolto l’intera comunità trevigiana. Ovvero quella della morte del piccolo Alessandro Izzi, a soli 11 mesi. Deceduto mentre si trovava sul lettino dell’asilo nido che frequentava. Morto mentre dormiva. In merito a questa vicenda si continua ad indagare. A quanto pare gli inquirenti hanno sottoposto a sequestro la stanza dove dormiva. Sono stati sigillati anche il cuscino e le lenzuola dove il piccolo riposava. Questa è la decisione che arriva dalla Procura della Repubblica di Treviso.
Nel frattempo la magistratura ha aperto un fascicolo per fare chiarezza in merito a questa morte. Capire se ci sono delle responsabilità in merito. Il tutto, ricordiamo, si è verificato nel pomeriggio di venerdì scorso. Anche dalla stessa autopsia si cercano responsi. Le novità non sono affatto finite qui visto che le maestre, che si trovavano all’interno della stanza in quel momento (e che hanno scoperto che il bimbo non respirava più) sono finite nella lista delle indagate: le accuse nei loro confronti sono gravi visto che si parla di omicidio colposo. Questo è quello che fa sapere il quotidiano “Il Messaggero“.
Treviso, bimbo morto su lettino asilo nido: maestre indagate per omicidio colposo
Nelle prossime ore il medico legale potrebbe fornire ulteriori dettagli sul corpicino della vittima. L’asilo dovrebbe continuare a restare chiuso ancora per qualche giorno, anche se non è stato definito per quanto tempo. Come riportato in precedenza una intera comunità è ancora sotto shock per questa tragica notizia. Come il primo cittadino Katia Uberti, ancora incredula per quanto accaduto. Anche la città dove vive la famiglia del piccolo, Castagnole a Porcellengo, è provata per quanto accaduto.
Così come il resto delle famiglie che conoscono bene i genitori del piccolo morto. Alessandro è morto nel sonno. I soccorsi sono stati immediati, subito dopo che le maestre si sono accorte che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Portato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, ma purtroppo era troppo tardi. Un dolore enorme per mamma Laura e papà Kevin che porteranno, dentro di loro, questa enorme ferita. Per sempre.