Ettore Rosato lascia ‘Italia Viva’: questo, e molto altro ancora, ha parlato in una intervista rilasciata al quotidiano “Il Tempo”
Come lui stesso ha confermato ci ha provato fino alla fine, ma le cose non sono andate per il verso giusto. Fino a quando non ha preso l’importante decisione di farsi da parte e di lasciare il partito ‘Italia Viva‘. Tra l’altro è stato lui, insieme a Matteo Renzi, quello che ha contribuito nel fondarlo. Idee diverse, a quanto pare, con l’ex presidente del Consiglio. Allo stesso tempo, però, ci ha tenuto a precisare che non sarà protagonista di alcuna trattativa (stile calciomercato) con altri partiti.
Si erano fatti i nomi di ‘Forza Italia‘ ed ‘Azione‘. Nulla di tutto ciò. Ettore Rosato ne ha parlato in una lunga intervista al ‘Tempo’ dove ha rivelato anche quali sono stati i motivi. Queste alcune delle sue parole: “Ci ho provato a lungo e non ci sono riuscito. Dal fallimento del Terzo Polo al lancio del Centro non ci siamo più capiti e in politica bisogna saperne trarre le conseguenze“. Quale sarà il suo futuro? Quello di continuare a collaborare per il ‘Terzo Polo‘.
“Con Elena Bonetti e altri colleghi intendiamo organizzare un’associazione e collaborare con Azione con quello spirito di allargamento e di pluralismo di cui il Terzo Polo ha bisogno. C’è un’esigenza degli elettori di un centro“.
Tra migranti e governo, Rosato fa il punto della situazione
La priorità principale, del nostro Paese, per il politico è solamente una: “Le tasche degli italiani, inflazione e crisi economica che comunque è alle porte, speriamo di lasciarla fuori, rappresentano la prima sfida che il governo deve affrontare. Per far questo ci vuole una legge di stabilità seria senza mancette e senza costosi slogan“.
Sulla questione migranti ha precisato: “Il governo si è scontrato con la realtà. C’è un tema complesso che non si può governare con gli slogan. L’immigrazione legale, in un Paese che perde ogni anno abitanti, non può essere visto solo come un problema ma anche un’opportunità“. In conclusione si è soffermato sul governo: analizzando una cosa positiva ed une negativa che hanno fatto fino a questo momento.
“Quello che hanno fatto bene è stato l’approccio che Meloni e Tajani stanno avendo in politica estera. Quello che hanno fatto male, invece, è che una parte dei partiti di maggioranza usa le alleanze europee in chiave di scontro interno. La von der Leyen a Lampedusa con la Meloni e lo stesso giorno la Le Pen a Pontida con Salvini a dire cose opposte. Fa male al nostro Paese questo tipo di messaggio“.