Dopo Baggio, Chiesa e Bernardeschi, un altro ex viola sta per approdare alla corte juventina. Angelo di Livio, che ha fatto il percorso inverso, giudica la trattativa: “Per i bianconeri un gran colpo”
In principio fu Roberto Baggio. Il suo passaggio dalla Fiorentina alla Juventus scatenò la reazione di un’intera città. Poi nel corso degli anni, il percorso che porta da Firenze a Torino ha coinvolto diversi calciatori: da Cuadrado a Bernardeschi, da Chiesa a Dusan Vlahovic. L’attaccante della Fiorentina sta per passare alla corte juventina, con il consueto strascico di veleni e contestazioni.
Ma c’è anche chi ha fatto il percorso inverso. Dopo sei stagioni in maglia bianconera con tre scudetti, una Champions League, una Supercoppa Europea e diversi altri trofei, Angelo Di Livio ha lasciato la Juventus per trasferirsi alla Fiorentina. “Per me fu più facile. Lasciai Torino che non ero più giovanissimo e la cosa venne accettata bene sia da una tifoseria che dall’altra. Capisco la rabbia dei tifosi viola – dichiara in esclusiva a Notizie.com – C’è un campanilismo accesissimo che nei tifosi della Fiorentina è molto forte. Ma capisco anche il calciatore. Quando ti chiama la Juve è difficile dire di no. E’ una squadra ambiziosa, per un giocatore è stimolante quando hai una richiesta da un club così importante”.
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Negli anni la Juventus ha sempre attinto con convinzione in casa Fiorentina: “Forse Agnelli sbaglia: piuttosto che pendere Vlahovic faceva prima a prendere Corvino, visto che poi è andata su tutti i calciatori che ha lanciato il Direttore Sportivo viola. A parte gli scherzi – continua Di Livio – tutto ormai rientra nelle operazioni di mercato tra club. Tutti i tabù sono stati infranti ormai: anche Pedro in estate è passato dalla Roma alla Lazio e non ha fatto scalpore come quando negli anni 80 Manfredonia fece il percorso inverso. Il campalinismo resta intatto tra i tifosi. Ma i club devono ragionare su ciò che è meglio per loro”.
“Vlahovic colpo Champions”
E Vlahovic rappresenta il meglio per la Juve di oggi? “E’ un colpo importante, che permette ai bianconeri di fare un bel passo avanti. Sempre naturalmente nella lotta Champions, perchè le prime tra per me sono ormai difficili da raggiungere. Ma per il quarto posto la Juventus torna molto competitiva. Vlahovic è un gran bel colpo. Chi ricorda? Difficile dirlo: ha tiro, potenza, classe. Qualcuno dice che ricorda Batistuta. Nelle movenze forse, ma è chiaro che per l’argentino parlano ancora oggi i numeri”