Migranti, altri arrivi nel cuore della notte sull’isola: importanti aggiornamenti anche per quanto riguarda l’hotspot
Nella giornata di ieri c’erano stati altri sbarchi a Lampedusa. Nelle ultime ore, specialmente nella notte, da segnalare un nuovo arrivo. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che si tratti di un barchino di otto metri. All’interno dello stesso erano presenti almeno 40 persone provenienti dal Sudan, Etiopia ed Eritrea. A soccorrerli ci ha pensato direttamente la nave “Diciotti” della Capitaneria di porto.
Tra questi presente anche una donna. A quanto pare il gruppo è già sbarcato sul molto Favarolo. I presenti hanno annunciato di essere partiti dalla Tunisia (precisamente Sfax) ed hanno pagato una cifra che va tra i 1.500 ed i 2.000 dinari tunisini a testa. Vale a dire tra i 450 ed i 600 euro. Dopo qualche giorno in cui la situazione sembrava essere sotto controllo, si sono verificati altri sbarchi nell’isola siciliana. Il tutto mentre la premier Giorgia Meloni, direttamente da Granada, insiste nel cercare di trovare, quanto prima, una soluzione a tutto ciò.
Migranti, altri arrivi: nell’hotspot presenti 175 persone
Fino a questo momento sono 175 le persone che si trovano all’interno dell’hotspot e pronte per essere trasferite quanto prima. Tra questi almeno 16 minori che risultano essere non accompagnati. Come riportato in precedenza ricordiamo che, nella notte di ieri, ci sono stati in totale almeno 6 sbarchi. Con un totale di 188 persone arrivate nel nostro Paese. Le stesse che prima sono state soccorse dal personale medico e poi portate all’interno della struttura.
Sempre nella giornata di ieri, da segnalare, la partenza di 63 profughi. Nella giornata di oggi, invece, con il traghetto Sansovino verrà dato corso allo spostamento di 120 o 130 persone verso Porto Empedocle. Questo è quanto ha deciso la Prefettura di Agrigento con un comunicato emanato nelle ultime ore. Nel gruppo da trasferire anche i minori non accompagnati. Fino a questo momento la situazione è sotto controllo. Non come qualche settimana fa quando si era creato il panico e l’hotspot era decisamente al collasso.
