Caso Apostolico, Matone (Lega): “Ecco cosa mi lascia sbalordita”

L’ex magistrato Simonetta Matone, ora deputata della Lega, in esclusiva ai nostri microfoni sulla questione del giudice Apostolico.

Il caso Apostolico continua a far discutere. La nostra redazione per affrontare questa vicenda ha contattato l’onorevole Simonetta Matone, ex magistrato ed ora esponente della Lega.

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L’onorevole Simonetta Matone in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com

Onorevole Matone, la situazione dal punto di vista politico si complica ulteriormente. C’è un secondo video diffuso per quanto riguarda la giudice Apostolico. Lei è stato magistrato e quindi le chiediamo un giudizio sulla vicenda.

Io sono stata la prima a riportare la famosa frase riferita alla morte di Cesare. Cioè un giudice non deve soltanto essere imparziale, ma deve anche apparirlo. Ora non si appare, e poi non lo si è, se si partecipa ad una manifestazione non autorizzata e con poliziotti in assetto di guerra e insultati dalla folla. Peraltro in quel sit-in mi risulta che siano state delle cariche di alleggerimento. Quindi la situazione era assolutamente grave. Ora la cosa più inquietante è che una persona schierata politicamente sul tema dei migranti possa decidere sul provvedimento del governo“.

Matone: “Nel decreto sui migranti non c’è nulla di incostituzionale”

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Il pensiero dell’onorevole Matone sul caso Apostolico – Notizie.com

Riparto anche dalle posizioni assunte dalla Lega in questi giorni. Il partito di via Bellerio chiede le dimissioni del giudice Apostolico. Rimanendo in punta di diritto, è ipotizzabile il passo indietro?

E’ possibile dopo un’indagine per verificare se questo magistrato abbia perso di credibilità e se abbia agito con assoluta autonomia senza lasciarsi fuorviare da ciò che pensa. E’ un confine molto labile, ma il fatto che abbia disapplicato la norma senza sollevare una questione di costituzionalità lascia sbalorditi. Perché la disapplicazione giustificata con il fatto che la norma sarebbe contraria alla Costituzione presuppone l’immediata rivelazione della cosa davanti alla Corte Costituzionale. Peraltro, una annotazione che nessuno ha mai fatto, questo decreto è stato firmato dal presidente della Repubblica, che è un ex giudice costituzionale. Quindi intravedere incostituzionalità all’interno di questo testo mi pare arduo. I magistrati devono tenere un profilo di condotta superiore ai cittadini proprio in virtù della funzione che esercitiamo“.

Nei prossimi giorni dovrebbe esserci un’ispezione?

Penso che ci sarà“.

Intervista a cura di Luigia Luciani

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