La vittoria dei giallorossi contro il Cagliari non può nascondere alcuni retroscena scottanti, che Enrico Camelio ha svelato ai nostri microfoni
Se l’agevole vittoria contro il Cagliari potrebbe restituire la sensazione di una Roma serena e in sintonia, la settimana appena trascorsa avrebbe fatto emergere nuovamente alcuni attriti tra la presidenza giallorossa e il chiacchieratissimo José Mourinho.
A raccontarci alcuni retroscena caldi dell’ambiente Roma, ecco Enrico Camelio, noto speaker e opinionista romano, che ha fatto chiarezza sulle priorità del gruppo Friedkin e su come, indirettamente, lo Special One abbia fatto adirare i vertici della società.
Lo Special One deve fare attenzione
“I Friedkin sono a Roma per il loro brand”, così esordisce Camelio, che spiega come gli imprenditori statunitensi debbano necessariamente fare attenzione all’immagine che l’ambiente restituisce dei rispettivi proprietari. I Friedkin possiedono una delle aziende più importanti degli Stati Uniti, classificatosi 53esima nella lista Forbes del 2008 delle aziende private e, di conseguenza, alcune dichiarazioni del loro uomo più influente a Trigoria, rischiano di diventare deleterie per l’immagine dell’azienda. Camelio pone l’accento su alcune interviste di Mourinho, che avrebbero destato dei malumori ai piani alti. “I Friedkin ci tengono alla società giallorossa e ai risultati, ma per loro è soprattutto pubblicità. Di conseguenza, quando Mourinho fa trasparire che la presidenza è fatta da straccioni da mercatino e che la proprietà non può competere ad alti livelli, i Friedkin non possono far finta di niente. Loro sono molto ricchi e non possono più sopportare messaggi del genere”.
La situazione, a quanto pare, sarebbe degenerata durante la settimana appena trascorsa. Difatti, l’elemento di frizione appena citato, si sarebbe aggiunto ai risultati non propriamente luccicanti di inizio campionato: “In settimana i Friedkin hanno rimproverato Mourinho… hanno pensato di mandarlo via, ma più che per un discorso meramente sportivo, per l’atteggiamento che Mourinho dimostra nei loro confronti davanti ai microfoni. Dopo il rimprovero, infatti, a Trigoria c’era una tensione palpabile… non volava una mosca”. Parole che vengono poi confermate dall’intervista post-partita di ieri, nella quale Mourinho “è stato molto morbido, non ha fatto riferimento al mercato, proprio perché Dan Friedkin in persona ha fatto sentire la propria voce sulla questione dichiarazioni”.