Attacco a Israele, Tricarico: “Ora rischio attentati in Italia ed Europa”

L’ex Capo di Stato Maggiore dell’Areonautica ha parlato a Notizie.com e ha spiegato la situazione dopo l’assalto di Hamas

Un attacco che ha sconvolto il mondo e riacceso l’attenzione sul Medio Oriente. L’attacco di Hamas a Israele ha rotto qualsiasi tipo di equilibrio, soprattutto in quella zona e a maggiore ragione durante un processo di pace che, seppur in modo lento, stava andando avanti, ma adesso tutto è stato rimesso in discussione anzi secondo l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Leonardo Tricarico, i pericoli sono altri e a Notizie.com lo spiega, vista la sua esperienza sul campo: “Non ci sono dubbi che dopo una simile spaccatura e accelerazione della violenza e del terrore, aumenti a dismisura la possibilità che ci possano essere attentati in Italia e in Europa, soprattutto nel mondo occidentale. La prima e unica cosa da fare, che subito il Governo ha effettuato, è proteggere gli edifici israeliani in Italia“.

L'ex Generale
Leonardo Tricarico alla Basilica di San Lorenzo in Lucina durante il funerale dell’ex ministro Antonio Martino (Ansa Notizie.com)

Il generale Tricarico prova ad analizzare la situazione relativa all’attacco terroristico di Hamas: “Ogni volta che c’è un attentato terroristico o di Hamas ma anche di altre sigle scatta una misura di protezione di quel che possono essere interessi in Italia, ora bisogna consigliarsi con gli altri, parlare con gli altri paese perché è un processo di disserzione che riguarda molti paesi e non bisogna trascurare nulla, soprattutto in casi del genere”.

“I servizi segreti israeliani hanno risentito del clima ostile interno al paese”

La violenza
Una ragazza mentre viene portata in ospedale dopo l’attacco dei missili di Hamas (Ansa Notizie.com)

Il generale Leonardo Tricarico prova a dare una spiegazione anche del fatto che uno dei migliori servizi segreti al mondo, se non proprio il migliore, non sia riuscito a sapere di questo assalto e a Notizie.com dice la sua: “C’è stato un calo di tensione, un indebolimento causato dalla situazione politica del paese che ha visto delle contrapposizioni abbastanza caute e anche croniche, col presidente del consiglio tutt’altro da additare come esempio con le sue ricette personali, e queste hanno giocato un ruolo non da poco, visto che ci sono state 38 settimane di proteste e tutto questo ha un riverbero sulle capacità complessive di un paese, anche e soprattutto della compagine militare”.

E ora che fare? “Adesso si deve stare attenti – ha spiegato Leonardo Tricaricopossiamo dire che un processo di pace che stava caratterizzando ora si è inceppato e c’è da valutare se questo inceppamento può essere una parentesi. Certo se Israele dovesse ritorcere in maniera proporzionata ad Hamas sarebbe catastrofica anche perché le loro capacità sono enormi…

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