Incidente Mestre, spuntano i primi indagati della tragedia

Incidente Mestre, spunta la prima lista degli indagati della tragedia che non ha colpito solo una città, ma un Paese intero 

La notizia è delle ultime ore ed arriva direttamente da Venezia dove la Procura ha stilato la lista dei primi indagati in merito alla tragedia di Mestre. Ovvero del terribile incidente, verificatosi martedì 3 ottobre, che ha provocato la morte di 21 persone. Sono tre le persone finite nel mirino. Il primo è l’amministratore delegato della società “La Linea“, Massimo Fiorese (63 anni). Mentre gli altri sono: Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro.

I primi tre indagati
Incidente Mestre (Ansa Foto) Notizie.com

Il primo è il dirigente del settore Viabilità, terraferma e mobilità del comune. Mentre il secondo è il responsabile del Servizio manutenzione. Tra le vittime l’unico italiano, ovvero l’autista Alberto Rizzotto. I feriti sono 15. Alcuni di loro si trovano ancora ricoverati in gravissime condizioni. A scrivere i primi nomi nella lista degli indagati ci ha pensato la procuratrice, Laura Cameli. Le ipotesi portano all’omicidio stradale, colposo, plurimo, lesioni personali stradali gravi o gravissime e lesioni personali colpose.

Tragedia Mestre, tre gli indagati: capo società pullman e due impiegati comune

A riportare la notizia il ‘Corriere della Sera‘ ed il ‘Gazzettino‘. Le testate hanno comunicato anche che i tre sono attesi, a partire da questa mattina, in procura insieme ai loro avvocati. Oltre a quelli delle parti offese. Tra i presenti anche il responsabile civile, ovvero colui che dovrà rispondere di eventuali danni. Successivamente arriverà anche il “via libera” per quanto riguarda gli “accertamenti tecnici utili alla ricostruzione della dinamica dei fatti accaduti in data 3 ottobre 2023, in particolare all’esame della strada e delle barriere presenti sul luogo del sinistro e all’idoneità delle stesse“.

I primi tre indagati
Incidente Mestre (Ansa Foto) Notizie.com

Cameli è pronta ad affidare questo tipo di incarico a Placido Migliorino, dirigente del ministero delle Infrastrutture. Nominato anche il “mastino” per come svolge la sua mansione. Nel suo cv è stato consulente anche del Ponte Morandi di Genova. Avrà a disposizione tre mesi per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente e per accertare le eventuali responsabilità del guardrail. Fino a questo momento le prime piste portano ad un eventuale malore da parte dell’autista. Successivamente avrebbe perso il controllo del mezzo pesante, scavalcando il guardrail e cavalcavia fino a precipitare nel vuoto.

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