Il nuovo allenatore del club campano – intervenuto nell’evento Mental Club di Sandro Corapi – alza subito l’asticella
È un Pippo Inzaghi carico e in una veste differente rispetto al solito, quello premiato in occasione dell‘evento “Vita da Leader” di Mental Club, organizzato dal noto mental coach Sandro Corapi. Il nuovo allenatore della Salernitana ha ricevuto questo riconoscimento in quanto “ha dimostrato nel corso degli anni di essere un vero leader sia in campo che fuori dal campo”. E con questa mentalità ha iniziato la sua avventura in Campania, visto che nel corso del suo intervento ha rivelato di aver alzato subito l’asticella nello spogliatoio della squadra che fino a poche settimane fa era guidata da Paulo Sousa.
Anziché parlare di salvezza, infatti, Inzaghi ha deciso di mettere nel mirino le prime otto posizioni della classifica: “Questo è quello che ho detto nello spogliatoio. Poi è chiaro che si possa dire di voler raggiungere certi livelli, ma per farlo davvero ci vuole il massimo sacrificio, non tralasciare i piccoli dettagli. Tutti vogliamo ottenere il massimo, ma è come si ottiene che fa la differenza. Io nella mia carriera ci ho sempre creduto, ma come ho sempre detto ai miei giocatori e ai miei compagni quando giocavo, io mi allenavo bene, dormivo bene, mangiavo bene. A quel punto sicuramente è più facile che il destino ti dia soddisfazioni. Queste penso siano le cose più importanti“.
Pippo Inzaghi e la sua Vita da Leader
L’allenatore della Salernitana ha poi raccontato il modo in cui è diventato un campione: “A 18-19 anni sono andato via dalla famiglia, a Leffe. Giocavo poco ma non ho mai mollato. Speravo di giocare a calcio, ho sempre penso di poter ripercorrere le orme di grandi campioni. Ce l’ho messa tutta, ce l’ho fatta. Ho superato tante critiche e difficoltà. In Italia in qualsiasi lavoro ci sono tanti che ti vogliono bene ma anche tanti detrattori, per cui uno deve andare per la sua strada. Io ci ho creduto e sono stato molto fortunato ad avere tutto quello che ho avuto. E adesso da allenatore cerco di trasmettere questi valori“.
Infine ha chiuso dando dei consigli alla platea su come diventare un leader: “Primo di tutto ascoltando te (ha detto rivolto a Sandro Corapi, ndr), perché non potrebbero chiedere di meglio di uno come te che dà loro consigli. Ti conosco bene e sai l’aiuto che mi hai sempre dato. Poi penso che la cosa più importante per diventare leader sia dare l’esempio. Il leader deve portare in giro la professionalità. Nel mio caso devo essere il primo ad arrivare al campo e l’ultimo ad andare via, non devo sbagliare nulla. Devo mangiare insieme alla squadra, far vedere come si mangia da vero atleta. Se i tuoi giocatori ti riconoscono come un esempio, vuol dire che sei davvero un leader“. E il prossimo esperimento per provarci, sarà proprio con la Salernitana. Una squadra che per Pippo Inzaghi deve puntare alle prime otto posizioni.