Urla e minaccia la gente con un coltello al grido “Allah Akhbar” [VIDEO]

Panico e terrore sulle strade, con una persona che ha messo paura a diversi passanti, alla fine è stato bloccato dalla polizia

Un delirio. Da Bruxelles, a Milano fino a Torino. C’è un universo di situazioni che è necessario controllare prima che il mondo esploda e impazzisca nel nome dell’islam o di quello che si pensa possa essere collegato alla religione islamica. A Torino un uomo armato di coltello ha terrorizzato diversi passanti, minacciandoli al grido di “Allah Akhbar”, con tante persone che sono scappate e hanno chiamato le forze dell’ordine che l’hanno fermato e bloccato col Taser.

La violenza
Un uomo ha minacciato i passanti con un coltello, la polizia è intervenuta (Twitter Notizie.com)

Le forze dell’ordine sono arrivate in pochi minuti e hanno circondato la zona. E’ stato fatto il tentativo di calmarlo, ma non c’era verso di riuscirci. Alla fine è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di un uomo di 41 anni di origine tunisina che è stato fermato dagli agenti della polizia e pare che fosse in stato confusionale e si aggirava nel quartiere di Torino di San Salvario, non molto lontano da dove c’è la Sinagoga. Era con un coltello e urlava frasi in arabo, tra cui ‘Allah akhbar‘, minacciando diversi passanti che hanno avuto parecchia paura.

Il video delle minacce e l’intervento della polizia

 

I poliziotti appena hanno arrivati hanno prima intimato all’uomo di gettare il coltello, ma lui si è nettamente rifiutato e ha cominciato ad avanzare mentre era circondato. All’ennesimo rifiuto da parte dell’uomo di origine tunisina i poliziotti sono stati costretti a utilizzare il taser per disarmarlo, bloccarlo e fermarlo.

L’uomo è stato trasportato in ospedale per accertamenti per via dell’uso del taser e anche perché pare fosse in stato confusionale prima dell’uso dell’arma in dotazione alle forze dell’ordine. Gli agenti hanno anche perquisito l’abitazione del fermato ma nella sua casa non sono stati trovati materiali che possano far pensare a un suo coinvolgimento in organizzazioni islamiche integraliste. In quella zona, comunque, dopo quanto avvenuto in Israele è stata disposta una sorveglianza e cun controllo speciale da parte della stessa polizia, visto che le segnalazioni non mancano.

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