L’aspetto da dolce ‘nonnina’ questa volta ha tratto in inganno. Dietro la donna, infatti, per anni si è andato a nascondere un terribile segreto. Ecco i dettagli.
Ogni persona vede nella nonnina un punto di riferimento per la propria vita, ma non sempre dietro a questo aspetto e ruolo si nasconde l’identità che noi ci immaginiamo. Ed è proprio la storia di Leonarda Cianculli, una donna che ha sempre portato dentro un terribile segreto.
In questo articolo andiamo a ripercorrere la sua storia e soprattutto vi sveliamo il segreto che la terribile nonnina ha nascosto per diverso tempo. Un qualcosa di particolare e che è rimasto nella mente di chi ha vissuto quegli anni.
La storia di Leonarda Cianciulli
Leonarda Cianciulli era una donna italiana che ha visto cambiare la sua vita dopo l’incontro con una cartomante. Come raccontato da starsinsider.com, la maga ha confessato alla nonnina che i suoi figli erano tutti destinati a morire giovani e nel giro di pochi anni perse 13 bambini, di cui tre a causa di un aborto spontaneo.
Eventi che l’hanno portata a credere di dover difendere i propri figli attraverso la magia nera e così tra il 1939 e il 1940 uccise ben tre donne e trasformò i loro corpi in sapone e torte da tè da offrire agli amici. Alla fine, però, fu catturata e confessò tutti gli omicidi. Soprannominata la ‘saponificatrice di Correggio‘, fu condannata a 30 anni di reclusione e tre di manicomio, dove morì nel 1970.
Le altre ‘nonnine’ serial killer
La Cianciulli naturalmente non è stata l’unica donna serial killer in tutto il mondo. Per esempio in Russia una anziana è stata soprannominata Nonna Squartatrice dopo essere stata ripresa a trasportare un sacchetto con le parti del corpo di una giovane. Stando a quanto ipotizzato dai media locali, la donna potrebbe essere stata protagonista di altri omicidi, ma lei ha sempre confessato solamente quello detto in precedenza.
Casi simili sono stati registrati anche negli Stati Uniti. Insomma, dietro ad una semplice e cara nonnina possono nascondersi anche terribili segreti e non sempre è bello scoprirli.
