Terrorismo, il gip non ha dubbi: i due arrestati sostenevano l’Isis

Non si mette bene la posizione dei due egiziani fermati la settimana scorsa dalla Procura di Milano

La Procura di Milano non si ferma e va avanti. E secondo gli inquirenti si tratta di terrorismo nel vero senso della parola. Le posizioni di Rafaei Alaa e Nosair Gharib Hassan Nosair Mohamed, i due egiziani arrestati con l’accusa di associazione all’Isis nell’inchiesta della Procura di Milano, sono entrambe connotate, come sostiene il gip, “da una indiscutibile gravità delle condotte accertate“.

L'arresto
La procura di Milano sostiene che i due egiziani arrestati sostengano l’Isis (Ansa Notizie.com)

A sostenere questa accusa così pensate è il gip milanese Fabrizio Filice e l’ha messo nero su bianco nel provvedimento con cui ha respinto le istanze, presentate dai avvocati dei due arrestati che avevano chiesto di poter avere gli arresti domiciliari. Una richiesta che non si poteva accettare, visto quanto ha scoperto la procura, anche perché secondo il giudice, “l’aperto sostegno all’Isis, veicolato dalla detenzione e la condivisione del materiale propagandistico” non si limita “a una condivisione ideologica degli obiettivi dell’organizzazione terroristica“.

Le prove secondo i magistrati milanesi sono evidenti

La decisione
La polizia al lavoro durante un inseguimento nelle strade di Milano (Ansa Notizie.com)

Insomma per i magistrati milanesi non ci sono dubbi, si tratta di sostegno al terrorismo. Tanto che non c’è solo la volontà ideologica all’Isis ma è rivolta pure “al metodo estremamente violento attraverso il quale” le organizzazioni di matrice jihadista “cercano di perseguire i propri obiettivi”.

Per il giudice, insomma, questi due egiziani potevano mettere in pratica qualcosa di pericoloso. E anche questo lo mette nero su bianco sul provvedimento che ha emesso direttamente dalla Procura di Milano. Il fatto che gli indagati “non siano responsabili di avere posto in essere atti materialmente preparatori di un atto terroristico o atti di violenza” continua il provvedimento del gip si stabilisce che “tutti e due restino in carcere”. Per il gip milanese non ci sono tanti dubbi al riguardo “non solo non è giuridicamente rilevante ai fini dell’esclusione di reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale, ma nemmeno è, né è mai stato, oggetto di contestazione

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