Riforma del fisco, arriva il “via libera” per quanto riguarda le semplificazioni e non solo: tutte le novità e gli aggiornamenti dell’ultimo momento
A partire dal prossimo anno cambierà il calendario delle scadenze fiscali. Novità anche per quanto riguarda la dichiarazione precompilata che tenderà a diventare ancora più semplice di quello che è. Tanto è vero che, nelle ultime ore, il governo ha dato il proprio ‘ok’ definitivo nel Consiglio dei ministri a due nuovi decreti legislativi in merito alla riforma fiscale. Gli stessi che vanno a sommarsi ai due che puntano alla riforma dell’Irpef ed alla fiscalità internazionale che sono stati vari pochi giorni fa per completare la legge di bilancio.
Principio di proporzionalità: In merito a ciò è stata pubblicata una nota da parte del governo. La stessa che recita in questo modo: “Il procedimento tributario bilancia la protezione dell’interesse erariale con la tutela dei diritti fondamentali del contribuente, nel rispetto del principio di proporzionalità. L’azione amministrativa deve essere necessaria per l’attuazione del tributo, non eccedente rispetto ai fini perseguiti e non limitare i diritti dei contribuenti oltre quanto strettamente necessario”.
Visto conformità: la soglia di esonero aumenta. Questo è quanto è stato deciso dal decreto legislativo che modifica gli adempimenti fiscali e non solo. Anche l’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti. Non potrà essere superiore a 70mila euro annui. Prima erano 50mila. Il tutto relativamente all’imposta sul valore aggiunto e per un importo sotto i 50mila euro (invece di 20mila) relativamente alle imposte dirette e all’imposta regionale sulle attività produttive.
Riforma del fisco, le ultime novità: tutto quello che serve sapere
Tregua fiscale: si verificherà dall’inizio del periodo estivo fino ad arrivare all’ultimo dell’anno. Per la precisione dal 31 agosto fino al 31 dicembre. Come disposto dal decreto è sospeso l’invio degli atti dell’Agenzia delle Entrate. Soprattutto per quanto riguarda le comunicazioni degli esiti dei controlli automatizzati e di quelli formali. Senza dimenticare le comunicazioni degli esiti della liquidazione delle imposte per via dei redditi assoggettati a tassazione separata.
In questo caso la dichiarazione dei redditi diventa ancora più semplice di quello che è. Soprattutto per quanto riguarda i lavoratori dipendenti e pensionati. A partire dal primo gennaio l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili al contribuente tutte le informazioni in proprio possesso. Le stesse, successivamente, dovranno essere confermate o modificate. Nel 2024 la precompilata sarà disponibile anche per i contribuenti titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione. Discorso che riguarda anche le partite Iva. La soglia dei versamenti minimi dell’Iva sale da 25 a 100 euro.
Riorganizzazione e razionalizzazione indici di affidabilità: è prevista anche in questo caso. Tenderanno a rappresentare la realtà dei comparti economici. Dal 2024 salta l’obbligo alla Certificazione Unica per i soggetti forfettari e per i soggetti in regime fiscale di vantaggio.
In conclusione verranno rafforzati i contenuti conoscitivi del cassetto fiscale. L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti dei servizi digitali per la consultazione e l’acquisizione di tutti gli atti e le comunicazioni gestiti dall’Agenzia delle Entrate che li riguardano.