Manovra, tutto quello che serve sapere sulla bozza: dalle pensioni alle sigarette

Manovra, tutto quello che serve sapere in merito alla bozza: dalle pensioni fino ad arrivare alle sigarette 

Per il 2024, per i redditi medio bassi, è stato confermato il taglio del cuneo fiscale. Con due fasce di applicazione. Ovvero la ‘Quota 104′ per andare in pensione anticipatamente ma con delle penalizzazioni sull’importo dell’assegno. Opzione donna posticipata da 60 a 61 anni. Il bonus asilo nido incrementato per i secondi figli di fratelli che hanno fino a 10 anni. Gli sgravi fiscali fino a 3 mila euro per chi assume madri con almeno 3 figli.

Bozza manovra
Banconote Euro (Pixabay Foto) Notizie.com

La riduzione da 90 a 70 euro del canone Rai. L’aliquota sugli affitti brevi passa dal 21 al 26%. Il prezzo delle sigarette in salita di 10-12 centesimi a pacchetto. Questo è quello che è stato emanato nella prima bozza del testo della legge di bilancio. Approvata nella giornata di lunedì 23 ottobre dal Consiglio dei ministri. Si tratta di una manovra pensata per aiutare i redditi medio bassi. Con il taglio del cuneo si andrà a lasciare in busta paga fino a 1.200 euro l’anno per i redditi fino a 35mila euro per contrastare l’inflazione.

Senza dimenticare che la finanziaria deve considerare anche i conti di vari fattori. Tra questi il conflitto in Ucraina e Israele e molto altro ancora. Quindi la spending review da 350 milioni di euro l’anno sulle Regioni, il rincaro delle accise sui tabacchi, oltre all’extra deficit da 15,7 miliardi varato con lo scostamento, per finanziare le misure contenute nella manovra.

Bozza manovra, quanto peserà il peso della legge di bilancio?

Il peso della legge di bilancio si aggira sui 24 miliardi. Non è da escludere che, nei prossimi giorni, il testo potrebbe essere modificato ancora prima dell’approdo in Senato. Quest’ultimo atteso alla fine della settimana. Di conseguenza partirà l’analisi in Commissione Bilancio. In breve citiamo quello che sarà di questa bozza.

Taglio del cuneo: per tutto il 2024 per i rapporti di lavoro dipendente viene riconosciuto “un esonero, senza effetti sulla tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore di 6 punti percentuali“. La retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato.

Pensioni: sale da 60 a 61 anni il requisito anagrafico per poter accedere a Opzione donna. Potranno andare in pensione le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2023 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni. Per andare in pensione nel 2024 anticipatamente servirà quota 104, ovvero 41 anni di contributi e 63 anni di eta’. Invece della quota 103 come previsto per il 2023.

Bozza manovra
Mutui (Pixabay Foto) Notizie.com

Bonus Nido e sgravi assunzioni donne: a partire dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato viene riconosciuto “un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile“. Un bonus di 2.100 euro per i nati dal 1 gennaio 2024, nei nuclei familiari con un Isee fino a 40.000 euro.

Contratti Pa: per il triennio contrattuale 2022-2024 del personale della Pa, gli oneri sono incrementati di 3.000 milioni di euro per il 2024 e di 5.000 milioni di euro a decorrere dal 2025. Per la sanità il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato di 3.000 milioni di euro per il 2024, 4.000 milioni di euro per il 2025 e 4.200 milioni di euro a decorrere dal 2026.

Sigarette: aumentano le accise sulle sigarette per finanziare i provvedimenti della prossima manovra. Le imposte passeranno per il 2024 da 28,20 euro per 1.000 sigarette a 29,30 euro. Mentre a decorrere dal 2025, si passerà da 28,70 euro per 1.000 sigarette a 29,50 euro.

Fringe benefit: il valore dei fringe benefit detassati per i lavoratori dipendenti viene elevato a 1.000 euro. L’importo cresce a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli. Iva: per i prodotti per l’infanzia sale dal 5 al 10%. Stesso discorso vale anche per l’igiene intimo femminile. Fondo migranti: vengono assegnati 200 milioni di euro per il 2024 e 300 milioni per il 2025 e 200 nel 2026.

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