Calcio-scommesse, Zaniolo in Procura dalla pm Pedrotta

Il calciatore dell’Aston Villa, ed ex di Roma e Galatasaray, è entrato negli uffici della giustizia per essere sentito dai magistrati

Altro giro, altra corsa. E, forse, altre rivelazioni. Dopo Fagioli e Tonali, è il turno di Nicolò Zaniolo a presentarsi alla Procura di Torino. L’attaccante dell’Aston Villa è arrivato poco dopo le 14.30 in tribunale a Torino, assistito e accompagnato dai suoi legali per essere ascoltato dalla pm Manuela Pedrotta. E’ lei che continua a coordinare e portare avanti ormai da mesi l’indagine su un giro di scommesse su piattaforme online illegali.

L'interrogatorio
Il Palazzo della Procura di Torino dove è entrato Nicolò Zaniolo (Twitter Notizie.com)

L’ex giocatore della Roma è arrivato ed è entrato all’interno di Palazzo di Giustizia a bordo di un van nero con i vetri oscurati. Si tratta del terzo giocatore iscritto al registro degli indagati dalla procura torinese oltre a Tonali e Fagioli. A sentire le sue dichiarazioni e la tesi difensiva portata avanti dai suoi legali fino adesso, la posizione dell’esterno italiano è assai diversa rispetto ai due che sono stati già interrogati. Zaniolo infatti ha ammesso di aver utilizzato le piattaforme illecite solo per giocare a blackjack e poker, e di non aver mai puntato e giocato sul calcio. E se tutto questo dovesse essere confermato, l’ex giallorosso non avrà alcun problema dal punto di vista sportivo. Tutto dipende da quello che i magistrati torinesi hanno trovato sul dispositivo che hanno sequestrato a Zaniolo e Tonali il giorno del blitz a Coverciano. Ed è anche questo il motivo della convocazione in Procura anche se era stata già concordata da qualche giorno.

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